Giornata buia per il Crotone degli “scugnizzi”. Il tonfo dei Pitagorici tra le mura amiche dell’Ezio Scida è di quelli pesanti, i quattro schiaffi del redivivo “Diablo” Granoche significano ultimo posto della classifica cadetta. Eppure la gara vede i rossoblu gestire bene il gioco nella sua fase iniziale, ma il primo squillo di Granoche al 35′ sembra versare una secchiata d’acqua gelata sulle spalle di Maiello (in campo come al solito dal primo minuto) e compagni. Lo stesso centrocampista napoletano classe ’91 lascia intravedere segni di tensione e nervosismo al 45′, quando subisce un’ammonizione per un chiaro abbraccio ai danni dello sgusciante Salifu. Al 47′ arriva la seconda marcatura per El Diablo, ancora di testa. Ci prova quindi l’altro napoletano in campo Ciano a scuotere la situazione dei calabresi con il perfetto rigore trasformato al 62′, che accorcia momentaneamente le distanze. Granoche però è in giornata di grazia e abbatte definitivamente le speranze dei padroni di casa all’81’ con il terzo centro di testa. Il pallottoliere viene adoperato ancora un’ ultima volta dal bomber uruguagio, che al 94′ firma il poker (questa volta di piede) che vale il definitivo 4-1 per i canarini di Novellino e la rete numero 12 della sua personale stagione. Non partecipa al “dramma” dei calabresi il terzo campano della compagnia, Jacopo Dezi, lasciato in panchina dal tecnico Drago.
A cura di Antonio Fusco
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