In attesa delle altre gare che vedranno impegnato gli Scugnizzi in questa inedita Serie B versione spezzatino si registrano ben quattro pareggi, della Juve Stabia di Vitale, del Crotone di Dezi, della Ternana di Maiello, il Cittadella di Dumitru e del Pescara di Fornito, mentre vince il Padova di Ciano. Sconfitta per il Lanciano di Sepe e per l’Avellino di Izzo.
Crotone – Novara 2-2 (Dezi): Finisce 2-2 il match tra Crotone e Novara. Risultato giusto per quanto visto in campo. A favore dei calabresi c’è però il malus di aver giocato buona parte del match in inferiorità numerica, cercando comunque la vittoria. Il napoletano Dezi parte titolare, divorandosi dopo pochi minuti un gol abbastanza facile. Il suo apporto però si vede soprattutto a centrocampo, dove riesce a gestire bene il gioco e a fare il giusto filtro davanti alla difesa. Non è un caso che il Crotone passi in vantaggio con Abruzzese già al 9’. La risposta del Novara non si fa attendere e solamente 3’ dopo il risultato è di nuovo in parità grazie alla rete di Lazzari. Per tutto il resto della prima frazione assistiamo ad un match molto equilibrato, con azioni pericolose da ambo i lati. L’assurda espulsione di Crisetig (secondo giallo assolutamente esagerato) poteva condurre il match su binari di dominio novarese. Ma i piemontesi non si sono mostrati in grado di gestire la superiorità numerica, sprecando anche il vantaggio firmato sempre da Lazzari. Il Crotone, anche sotto nel punteggio, non ha mai mollato, pervenendo al pareggio al 73’ con Bernardeschi, appena subentrato a Dezi. In definitiva un punto che sta bene ad entrambe. Il Crotone resta nelle zone nobili della classifica, mentre il Novara aggiunge un piccolo punticino al suo campionato di bassa classifica. (Giancarlo Di Stadio)
Pescara-Brescia 3-3 (Fornito): All’Adriatico i padroni di casa del Pescara hanno pareggiato contro il Brescia per 3-3 grazie alle reti di Mascara, Ragusa e Politano dopo il momentaneo vantaggio delle Rondinelle siglato da Grossi e la rete di Caracciolo e l’autogol di Zauri che ha portato alla definitiva parità. Partono bene gli ospiti che già al 2′ sfiorano il gol con Caracciolo. Le due squadre però giocano i primi venti minuti in un sostanziale equilibrio, rotto solo dalla rete di Grossi che da iventicinque metri lascia partire un potente destro che s’infila alle spalle del portiere. Il Pescara però reagisce prontamente ed al 35′ riesce a ripristinare la parità con una punizione di Mascara deviata dalla difesa bresciana in rete. Ad un minuto prima dello scadere gli abbruzzesi trovano il vantaggio con la splendida rete di Ragusa, che riceve un passaggio in profondita ed al volo batte il portiere bresciano Cragno in uscita. Il primo tempo termina così con il Pescara avanti 2-1. Nella ripresa i padroni di casa trovano il terzo gol al 56′, ponte di Mascara per Politano sulla desta, il calciatore del Pescara si accentra, vince un rimpallo e supera un avversario per piazzare poi la palla nell’angolino dove Cragno non può arrivare. Al 76′ il Brescia prova a riaprire i giochi con il destro a giro di Caracciolo che accorcia le distanze. Le Rondinelle allora provano l’impresa ma all’83 Zambelli ferma fallosamente Rossi che si stava involando solo davanti alla porta avversaria, secondo giallo ed espulsione per il difensore bresciano. Il Brescia con un uomo in meno continua comunque ad attaccare, trovando al 93′ il gol del pareggio con un rocambolesco autogol di Zauri che fissa il risultato sul 3-3 finale. Solo panchina per Giuseppe Fornito, giovane centrocampista di proprietà del Napoli in forza al Pescara. (Raffaele Di Giuda)
Padova-Spezia 1-0 (Ciano): All’Euganeo si sfidano Padova e Spezia. Tra le fila dei biancoscudati milita l’azzurro Camillo Ciano che Mutti sceglie di schierare titolare nel suo 4-4-1-1. Nella squadra venata gioca anche un’altra conoscenza partenopea, il difensore Fabiano Santacroce. La partita si mostra subito vivace e ricca di rovesciamenti di fronte, al 12esimo è proprio Ciano a cercare il gol con una punizione dai 30 metri calciata direttamente in porta, Leali è attento e pare in due tempi. Sei minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un’autorete di un difensore ligure che manda la palla in rete nel disperato tentativo di intercettare il colpo di testa di Pasquato. Gran partita di Santacroce che si mette in mostra per alcuni interventi in anticipo assolutamente provvidenziali. Anche nel corso della ripresa è il Padova la squadra più vivace e più vicina a trovare il gol. Ci prova prima Cuffa, poi Pasquato, ma l’occasione più ghiotta capita al 26esimo sul piede di Melchiorri: Leali, con un grande intervento, devia in corner. Sul finale del match, poi, quello dei padroni di casa diventa un vero e proprio assedio. Al 34esimo Ciano sfiora il gol con un bellissimo sinistro a giro dai trenta metri, ma il pallone termina di poco alto. Due minuti dopo, veneti ancora ad un passo dal raddoppio; questa volta è il palo che ferma la potente conclusione di Vantaggiato e che nega ai tifosi bianco scudati la gioia del gol. Ma nulla cambia, Padova batte Spezia 1-0: buona prova di Camillo Ciano. (Luigi De Magistris)
Cesena – Ternana 1-1 (Maiello): Gara da “X” quella del Manuzzi. Succede tutto nella ripresa: dopo un primo tempo a base di equilibrio ed agonismo (con i romagnoli a fare la gara ed i rossoverdi compatti ed organizzati in fase passiva) dove le due compagini sono finite con l’annullarsi, la ripresa ha almeno elargito un minimo di emozioni. Dieci minuti dopo la ripresa delle ostilità, infatti, i padroni di casa passano in vantaggio con Tabanelli, entrato dopo l’intervallo in luogo di un deludente Garritano. Il numero 23 bianconero finalizza di testa una sgroppata di Defrel sull’out mancino. Grande azione del francese e Tabanelli molto bravo a rispondere presente. Per la Ternana si mette male: Toscano aveva impostato una gara di rimessa e, in questi casi, cambiare copione a gara in corso non è mai semplice. Al minuto 75′, però, in seguito ad un visibile innalzamento del proprio baricentro, gli ospiti riescono a capitalizzare una buona occasione nata nei piedi di Falletti. L’uruguaino, entrato pochi minuti prima per Botta, trova in area l’ex Lauro che fa pari ma, in rispetto della sua vecchia tifoseria, sceglie di non esultare. Palla a centro e fa il suo ingresso in campo Raffaele Maiello, gioiellino made in Naples ed ancora di proprietà del club azzurro. In un abbondante quarto d’ora di gioco il talentuoso furetto azzurro ha giocato pochi (ma buoni) palloni, contribuendo con grinta ed abnegazione al pareggio finale dei suoi. Per il Cesena rimpianto finale: il tiro dalle retrovie di Nadareci avrebbe meritato forse sorte migliore che stamparsi sul montante difeso da Brignoli. (Mirko Panico)
Varese – Juve Stabia 2-2 (Vitale): L’anticipo della 12esima giornata di Serie B vede la Juve Stabia, chiamata a rispondere sul campo del Franco Ossola di Varese, nel tentativo di emergere dal vortice che ha inghiottito i gialloblu nel fondo della classifica. La rotta di collisione sembra inevitabile, la Juve Stabia non riesce a trovare il secondo successo, indispensabile per invertire rotta e salvare la faccia. E se gli uomini di Sottili riescono a restare in scia alle prime in classifica, il pareggio in trasferta non aiuta la Juve Stabia e la panchina (in bilico) di Braglia che si affida al canonico 4-4-2, ponendo fiducia sul duo offensivo, Sowe e Di Carmine. Ma a complicare la situazione è l’assenza di giocatori nei restanti reparti, tra tutti Braglia deve fare a meno dello scugnizzo Luigi Vitale: l’esterno di Castellammare, già in diffida, è stato squalificato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione ricevuta nell’ultima gara con l’Empoli costringendolo a saltare la trasferta di Varese. A rete per il Varese al ‘ Neto Pereira su colpo di testa. Arriva la risposta della Juve Stabia su un rigore sbagliato. Nel secondo tempo il pareggio arriva con Baraye al 66′, poi il raddoppio su secondo rigore, stavolta Di Carmine non sbaglia. Siamo negli ultimi minuti quando la Juve Stabia conduce per 2-1, al 90’ un errore di Calderoni cambia le sorti e il Varese inaspettatamente trova il pareggio con Bjelanovic su colpo di testa. (Danny Petricciuoli)
Modena – Lanciano 1-0 (Sepe) La legge del “Braglia” è fatale per il Lanciano. Il Modena riesce nell’impresa di fermare la capolista grazie al guizzo di Babacar. Al 40′ l’attaccante scuola Fiorentina controlla in mischia su calcio piazzato, in sospetta posizione di fuorigioco, e batte da pochi passi un incolpevole Sepe. L’estremo difensore napoletano non corre grossi rischi durante il match e respinge con facilità le conclusioni degli avversari, abili soprattuto a controllare gli ospiti in difesa del gol siglato. Quello di oggi risulta comunque essere solo il sesto gol incassato dal numero 33 proveniente dal Napoli. La sua sua squadra non ha brillato, rendendosi raramente pericolosa dalle parti di Pinsoglio solo su palla inattiva. (Antonio Fusco)
Siena – Cittadella 1-1 (Dumitru) Termina con un pareggio il posticipo del sabato di Serie B tra Siena e Cittadella. Pareggio giusto che non sta stretto a nessuna delle due squadre, con tante occasioni da una parte e dall’altra e fasi di gioco in cui si sono alternati momenti buoni per il Siena ad altri positivi per il Cittadella. Nel primo tempo la squadra di Foscarini, in campo con un 3-5-2, con Dumitru in panchina, parte benissimo con due occasionissime in un quarto d’ora ed almeno altri tre tiri verso la porta di Lamanna: le opportunità migliori le hanno Di Roberto al 4’, quando il suo cross prende uno strano effetto e si infrange sulla traversa e Alborno al 13’, che spara in curva a pochi passi dalla porta. Col passare dei minuti il Siena comincia a prendere coraggio, ma si fa vedere solo con un tiro da fuori di D’Agostino, mentre il Cittadella continua a macinare gioco. Nel finale le migliori occasioni: al 42’ ed al 43’ è due volte protagonista il Siena, prima con una botta di Rosina sventata da Di Gennaro, poi con un tiro a botta sicur di D’Agostino di pochissimo a lato, mentre al 45’ Coly colpisce una clamorosa traversa per il Cittadella e al riposo si va sullo 0-0. Nella ripresa è un altro Siena, con l’ingresso di Giacomazzi, la squadra di Beretta riesce ad alzare il baricentro e a spingere il Cittadella nella propria metà campo. I toscani fanno un vero e proprio forcing e si fanno vedere avanti con D’Agostino, Pulzetti e Vergassola. Il gol è nell’aria ed arriva al 62’, quando l’ex Giannetti di testa sfrutta al meglio un cross di Angelo per l’1-0. Foscarini dopo il vantaggio corre ai ripari inserendo il “napoletano” Dumitru al posto di Coralli. Le emozioni da vivere sono ancora tante: al 70’ D’Agostino sfiora il 2-0, mentre al 76’ Sosa di testa non trova lo specchio per pochi centimetri. Lo stesso succede negli ultimi minuti: al 90’ né Rosina né Valiani riescono a chiudere il match ed al 91’ Di Roberto su punizione trova il pareggio con uno splendido mancino a giro. Le proteste dei toscani sono notevoli, l’arbitro Ghersini aveva infatti ribattere la punizione e nell’occasione del gol c’è stata un po’ di bagarre in area di rigore con qualche spinta di troppo da parte dei veneti. Il match termina sull’1-1, con un punto a testa che non smuove la classifica di entrambe le squadre.
Avellino – Palermo 0-2 (Izzo): Sconfitta per l’Avellino nell’insolito posticipo domenicale ad ora di pranzo. Gli uomini di Rastelli impattano al cospetto di un Palermo tecnicamente superiore, ma soprattutto più cinico nel sfruttare le occasioni che contano. Un match che nei primi minuti risulta abbastanza equilibrato, seppur senza grosse emozioni. Palermo e Avellino pensano innanzitutto a non farsi male, ed in simili situazione è logico che la gara venga sbloccata da un episodio. Sfortunatamente è Arini a commettere l’errore decisivo, lisciando un clamoroso pallone, e permettendo a Lafferty di involarsi indisturbato in porta, segnando la rete del vantaggio. L’Avellino accusa il contraccolpo, ma il Palermo non ne approfitta. Si assiste così ad uno sterile giro palla dei lupi che porta pochissimi pensieri alla retroguardia siciliana. Qualcosa cambia ad inizio ripresa, ma gli sforzi di un Avellino ora più propositivo sono comunque vani. Anzi, mentre i biancoverdi tentano un’affannosa rimonta è il Palermo a colpire nuovamente a pochi minuti dalla fine, con Abel Hernandez. Accelerazione improvvisa e palla in rete. Sconfitta che brucia, ma che non può in alcun modo oscurare il buonissimo campionato fatto fin qui dall’Avellino. Tra le note da segnalare i 90’ in campo per il difensore scuola Napoli Izzo, autore di alcuni interventi interessanti, che però paga con i compagni la giornata non proprio positiva dell’intera squadra. (Giancarlo Di Stadio)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Raffaele Di Giuda, Luigi De Magistris, Mirko Panico, Danny Petricciuoli, Antonio Fusco e Dario Gambardella.
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