Il Verona, ospite al Romeo Menti di Castellammare di Stabia per la 41.a giornata di Serie Bwin, sullo sfondo di uno stadio gremito di tifosi gialloblu affronta una Juve Stabia che rispetta l’indice terapeutico necessario per la permanenza in Serie B. Ancora in lizza invece il Verona, che ha come obiettivo allontanare il Livorno dalla zona vertice ed evitare i play-off per accaparrarsi la Serie A senza troppo indugiare. L’inizio di partita è esplosivo ed il Verona va a segno con una rete al 3’ del I tempo su rinvio della difesa scaligera che trova Cacia infilarsi tra Baldanzeddu e Figliomeni, fulminando di piatto l’ incolpevole Nocchi e apponendo la sua firma sull’1-0. La gara diventa fisica, la Juve Stabia tenta di ristabilire la parità sfruttando la corsia di sinistra ma il lavoro di copertura del Verona manda in panne i gialloblu costretti a commettere non pochi errori soprattutto in fase difensiva, lasciando intendere lo stato mentale della squadra che non è entrata ancora in partita: plateale l’errore di Scognamiglio che controlla male il pallone permettendo agli avversari di aprirsi in fase offensiva con Cacia che arriva sul pallone, ma Baldanzeddu ci mette una pezza e disturba il tiro. La partita si fa nervosa, molti i falli al centrocampo, il Verona cala il ritmo di gioco e subisce il pressing stabiese, tuttavia le azioni sono sterili. Nella ripresa il secondo cartellino giallo per Dicuonzo sancisce la sua espulsione, Juve Stabia con un uomo in meno ma con qualche problemino in più. Scatenato Cacia che ha dato volto a questa partita sfiorando anche il raddoppio nel I tempo, ma l’attaccante scaligero non è demotivato ed anzi si regala una seconda rete che mette in un angolo Braglia e i suoi uomini, divincolandosi splendidamente in area e di punta toccando il pallone quel poco che basta per beffare Nocchi: 2-0 al 47’. Il tempo scorre inesorabile per la Juve Stabia costretta a subire lo spettro incombente di un Verona decisamente ispirato e che controlla abilmente il match. Al 66’ gli ospiti trovano anche la terza rete sulla progressione di Martinho che parte da lontano, serve Hallfredsson che chiude la triangolazione e mette il brasiliano davanti a Nocchi battuto per la terza volta; clamorosa anche la traversa di Gomez al 69’ con un tiro dai 20 metri che lascia il segno di una partita decisamente da dimenticare. I minuti che seguono rispettano un copione ormai deciso: il Verona lascia girare la palla, la Juve Stabia attende la fine del match che ha visto il sopravvento degli scaligeri, complici l’espulsione di Dicuonzo e la condizione fisica della squadra ospite che ha permesso di sostenere una prova superlativa, ma che non siano queste delle giustificazioni per i gialloblu a digiuno di vittorie ormai da tre mesi.
Danny Petricciuoli
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