.La giustizia sportiva non si ferma. La Corte Federale, presieduta da Gerardo Mastrandrea, in camera di consiglio dovrà decidere sui 47 ricorsi presentati dopo le sentenze della Commissione Disciplinare. Il dispositivo è atteso per il weekend. Lo aspettano 10 dei 14 club sanzionati due settimane fa (rispetto al primo grado non hanno presentato ricorso la dilettante Avesa e le fallite Ancona, Piacenza e Ravenna), e altri cinque che si sono presentati come parti terze: Nocerina, Vicenza, Gubbio, accomunati dalla richiesta di annullamento del patteggiamento del Grosseto (6 punti da scontare il prossimo anno e 40mila euro di ammenda) per ridisegnare la classifica di serie B e relativi playout (tra l’altro già disputati); il Cesena invece contesta quello dell’Atalanta e la condanna del Novara e chiede che il club piemontese venga declassato all’ultimo posto in classifica della passata stagione di A ed escluso dagli eventuali ripescaggi (ci potrebbero essere se l’inchiesta federale dimostrerà la responsabilità diretta di qualche società di A) e il Barletta legato invece a questioni inerenti alla Lega Pro e al patteggiamento della Cremonese.
Spera anche l’AlbinoLeffe, penalizzata di 15 punti (e 90mila euro) dalla Disciplinare. La società lombarda confida nell’avvocato Chiacchio per vedere ridotta ulteriormente la sua squalifica (Palazzi aveva chiesto 27 punti in primo grado). «Il principio della responsabilità oggettiva è un principio cardine, ma la pena deve essere graduale» ha dichiarato in aula il presidente del club, Gianfranco Andreoletti. Tra i club di A, attendono il verdetto Pescara (penalizzato due punti), Sampdoria e Siena (sanzionati entrambi per 50mila euro).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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