Alla 38.ma giornata di serie Bwin, la sfida tra Juve Stabia e Grosseto non è un rimaneggio di campionato. “Bisogna giocare come abbiamo fatto fino a poco tempo fa” è il vademecum di mister Braglia che ha sostenuto di dover concludere in modo soddisfacente la stagione, sino in fondo. Nonostante reduci dalla sconfitta col Modena, le Vespe non vogliono frenare la loro corsa al positivismo, lo stesso che gli ha permesso di essere rivelazione di questo campionato. Per gli uomini di Ugolotti invece è la possibilità di chiudere la pratica salvezza, vero obiettivo stagionale: cinque partite alla fine, dodici punti di vantaggio sulla zona scivolosa dei playout. E’ dell’arbitro Marco Viti il fischio che apre la sfida al “Romeo Menti” di Castellamare di Stabia, dove il consueto 4-4-2 di Braglia fronteggia il modulo 4-4-1-1 rivisitato di Ugolotti. Braglia recupera in extremis Marco Sau dopo una distrazione al ginocchio e completa il tandem di attacco con Mbakogu. Per Ugolotti, che contava su una lista infinita di assenti, spazio in attacco alla coppia Alfageme-Curiale, relegando a sorpresa il bomber Sforzini, costretto a seguire la partita dalla panchina.
Mbakogu e Sau si dimostrano sin dall’inizio forti ed imprevedibili, buoni i loro spunti e le loro involate, ma la difesa dei maremmani riesce a tener testa alle incursioni avversarie. L’occasione per le Vespe si presenta al 14’: Scognamiglio prova di testa ma l’attento Viotti nega la gioia del gol. Ma non terminano le occasioni e le emozioni per il pubblico del Menti giunto in discreta affluenza; parsimoniosa la presenza per il club maremmano: meno di venti i sostenitori. La partita si sviluppa sui guizzi di Sau che innesca un contropiede per Zito : l’attimo giusto si rivela però un attimo fungente, con palla che esce di poco a lato. Arrivano anche le prime due ammonizioni della partita: Curiale al 23’ per gioco falloso ed il grossetano Alfageme al 24’ per fallo di mano. Il Grosseto appare confuso e poco lucido in fase di finalizzazione; è la Juve Stabia a decidere il gioco, più volte vicinissima al gol pur tuttavia senza trovare concretezza delle proprie azioni.
Agli inizi della ripresa arriva, dopo Sau, anche per Danucci l’ammonizione . Imputabile secondo l’arbitro Viti il cartellino giallo al giocatore gialloblù per gioco falloso ai danni di Formiconi. Gli uomini di Braglia insistono per sbloccare il match, ma Vitti non si lascia trovare impreparato in più circostanze. Le sostituzioni della Juve Stabia sono un tentativo di affondare il colpo: Falcinelli per Sau, Tarantino per Erpen e Di Tacchio per Caserta. Invariato lo schema per Ugolotti dopo l’uscita di Esposito che lascia il posto a Caridi, e Misuraca per l’italiano Curiale. Il tentativo di Ugolotti con Sforzini che prende il posto di Alfageme è vano: arriva al 40’ minuto rigore per il nigeriano delle vespe Mbakogu. Ma la speranza e la salvezza dei maremmani non è Sforzini, è Viotti. Il numero uno indovina l’angolo e devia in corner neutralizzando la conclusione dell’esterno beneventano Tarantino. Gli ultimi minuti si fanno più intensi: traversa di Scognamiglio e Grosseto che resta ancora una volta a guardare. E’ una partita senza pari, ma il fato sembra benevolo per i maremmani. Il triplice fischio del direttore di gara suggella lo 0-0 tra Juve Stabia – Grosseto.
A cura di Danny Petricciuoli
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