Finisce l’imbattibilità dell’Avellino. Gli uomini di Rastelli, dopo aver collezionato sette punti nelle prime tre giornate, si devono arrendere in casa del Lanciano a causa di una rete di Amenta al 25’ del primo tempo. Una gara in cui gli umbri hanno dimostrato di saper creare una mole di gioco e di occasioni superiore e quella degli avversari. La difesa dell’Avellino, nella quale sono sempre titolari i due napoletani Izzo e Pisacane, non ha offerto una delle sue migliori prove, così come il centrocampo con un Amrini apparso troppo compassato ed Zappacosta troppo fumoso. Non sorride neanche l’attacco, vista i pochi pericoli che Castaldo e Soncin sono riusciti a creare. L’unica occasione degna di nota è stata un colpo di testa di Galabinov a 5’ dalla fine che ha ottenuto come unico risultato quello di esaltare i riflessi dello scugnizzo Sepe. Numerose invece le occasioni capitate nel corso della partita al Lanciano. Solo la giornata si di Terracciano ha impedito ai lupi di uscire dal Guido Biondi con un passivo maggiore.
Una sconfitta che, seppur maturata dopo una prestazione non altisonante, non può e non deve scoraggiare gli uomini di Rastelli. Il bottino di sette punti in quattro partite va ben oltre le aspettative di inizio stagione, e la prossima gara, al Partenio contro il Varese, potrebbe già essere il modo migliore per riscattare la sconfitta di quest’oggi.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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