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La sottile linea rossonera: Nocerina travolta dalla Reggina per 0-4.

Sfuma il poker di salvezza per i rossoneri di Autieri. Riesce il ritorno di Breda-bis.

Ore 15.00 stadio San Francesco D’Assisi: Nocerina e Reggina sono le squadre sfidanti  che fanno il loro ingresso in campo per questa 36.ma giornata di serie B. Ad accoglierle in questo primo pomeriggio sono circa in 7000 i tifosi. Le squadre fanno il loro ingresso, tutti con le maglie numero 25 e il volto di Piermario Morosini. Arriva poi il minuto di silenzio,  la mano al petto come ad allentare  quella stretta al cuore in  ricordo della sua scomparsa. Un lungo applauso segue e le squadre  si preparano al match: lodevole l’iniziativa delle due fazioni che hanno inserito la scritta “Ciao Moro”  al posto degli sponsor sulle proprie divise, che saranno messe all’asta ed il cui il ricavato devoluto alla sorella di Morosoni. Il fischio d’inizio di Giancarlo Calvarese , arbitro designato  per questo scontro,  apre l’attesissima sfida tra la Nocerina, padroni di casa che tornano a credere in una salvezza; e  gli amaranti di Breda-bis,  che vuole in queste “sette partite e mezza” tentare una qualificazione ai playoff per un sabato di “pazze idee”. E’ uno scacco matto quello a cui puntano le due squadre quest’oggi. Per Autieri, allenatore dei Molossi , tuttavia è un must: la Reggina può anche perdere, ma i suoi uomini devono ottenere la vittoria e riprendersi quanto perso nella sfida al Granillo, tentando in un poker di salvezza. Il  4-3-3 della Nocerina visto anche a Grosseto pare aver convinto ancora una volta Gaetano Autieri ma è costretto ad arretrare Laverone a causa dell’assenza di Rea e delle precarie condizione di Figliomeni che parte dalla Panchina insieme a Merino.  Breda propone invece un 3-5-2  con D’Alessandro al posto di Castiglia.

I primi minuti vedono buon piglio e buona personalità da entrambe le parti; uno scatenato Farias alla ricerca della gloria viene fermato più volte da Barillà in area di rigore e da Ragusa successivamente: prima ammonizione della partita per quest’ultimo. E’ la volta poi dello stesso Barillà che da un tentativo dalla distanza cerca la porta ma non la inquadra.E’ un attacco leggero quello degli amaranti e velleitarie sono le incursioni dalla destra di D’Alessandro e Colombo.  La partita prosegue  su schemi compassati e non si riescono a concretizzare le azioni. E’ il rigore per la Reggina che arriva al 34’ a sbloccare la partita: Di Maio atterra Viola in area e per Calvarese non ci sono dubbi: è rigore. Gli amaranto passano in vantaggio. Varie le conclusioni della Reggina, e la Nocerina sembra accusare i colpi, destabilizzata dal primo gol e dalla tensione della gara che si va tesaurizzando nei giocatori rossoneri fino a prenderne il sopravvento:  il gioco è impreciso ed arriva anche  la seconda ammonizione della gara, stavolta per il centrocampista rossonero Emanuele Catania.  Sfiora il raddoppio la Reggina con palla che esce di poco a lato del palo su colpo di testa di Angella, ma la sorpresa è nel finale: Freddi trattiene Catania e Calvarese lo ammonisce assegnando rigore. Sul dischetto il brasiliano Farias, ma Belardi  para clamorosamente.  Finisce così il primo tempo.

Nella ripresa Autieri inserisce Merino per Mingazzini, sperando in un exploit del peruviano. Arriva anche la sostituzione di Pomante con Bolzan a seguito di un duro colpo ricevuto  alla testa che spaventa il pubblico del San Francesco d’Assisi. La Nocerina riprende il gioco e con esso il coraggio; Autieri spinge i suoi alla ricerca del pari, primo fra tutti  Farias che prova a farsi perdonare. Arrivano altre due sostituzioni: Armellino della Reggina per Colombo infortunato alla testa, e la terza sostituzione della Nocerina con Parola in campo al posto di Barusso.  E’ una Nocerina che non trova compagine e alla quale mancano le giuste misure per trovare la porta nonostante la pressione che costringe Breda a rivisitare gli schemi e ad effettuare altre due sostituzioni: Ceravolo per Ragusa e Melara per Viola, adottando così uno schema difensivo con il solo Ceravolo in attacco. Nonostante ciò, la Reggina trova il raddoppio  sugli sviluppi di un contropiede amaranto che spiazza una Nocerina stanca e senza giusta convinzione,  e a metterci la firma è proprio il nuovo entrato Melara che si inserisce in area e batte Concetti in uscita (79’ min.).  Arriva anche la doppietta di Ceravolo nei minuti di recupero che sigilla le speranze dei rossoneri e chiude una partita unilaterale.  Incontenibili gli amaranto e la Reggina travolge la Nocerina per 0-4 a sancire un nuovo sodalizio tra Breda e i suoi ragazzi, con un ritorno più che ottimo . Si fa invece “sottile la linea rossonera”  dei playout per Autieri e la Nocerina alla quale sperare nelle prossime giornate non basta.

 

A cura di Danny Petricciuoli

 

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