Juve Stabia che cercava la prima vittoria in campionato da dedicare al mister Braglia in tribuna per squalifica; è arrivata una sconfitta in rimonta. Il Varese si è imposto al Menti per 1-2 ma è un lontano parente della compagine arrivata a giocarsi la finale dei play off.
Lì approccio iniziale delle vespe è positivo tanto da ottenere un calcio di rigore a l21’ per atterramento di Baldanzeddu: dal dischetto Bruno non sbaglia. Neanche il tempo di esultare che Ebagua trova il gol del pareggio con un bel sinistro che sorprende Seculin fuori posizione.
È il Varese per lo più a fare la partita, con i padron idi casa bravi a rispondere col giusto atteggiamento. Alla ripresa Acosty entra in campo e l’ex viola apporta maggior fantasia e brio all’attacco stabiese. Decisamente una Juve Stabia a trazione anteriore che schiaccia il Varese nella propria metà campo senza trovare la via del gol. È un break di Momentè, al 73’, a realizzare il gol vittoria, aprendo un mancino che si insacca sul palo lungo. Ci prova ancora una volta Acosty scardinare la retroguardia avversaria riversandosi in avanti, ma ogni tentativo sbatte sul muro varesotto. In avanti manca un bomber rapido e brevilineo come Sau e si vede: manovre lente e farraginosi oltre che prevedibili, la regia di Genevier non è sincronizzata coi movimenti di squadra. Il tempo di lavorare e migliorare c’è, magari partendo dal secondo tempo e dagli stessi interpreti scesi in campo.
A cura di Francesco Gambardella
