Il Menti di Castellammare ospita l’anticipo del venerdì sera tra Juve Stabia e Padova. Alle vespe mancano 4 punti per raggiungere quota 50 ed assicurarsi, quindi, la salvezza matematica. Il Padova di Dal Canto, a quota 56 punti, crede fortemente alla conquista dei play off e questa sera cercherà di mantenere vivo il sogno. L’avvio del match vede le due compagini molto attente e compatte; gli uomini di Braglia attuano alla perfezione il loro classico pressing a tutto campo. Al decimo minuto, sullo sviluppo di un calcio di punizione, la Juve Stabia colleziona la prima occasione rete con Zito che calcia malamente al lato da posizione favorevole. Tre minuti dopo ci pensa il solito Sau ad impensierire il portiere padovano Perin che sventa in corner la conclusione dell’folletto sardo. L’equilibrio la fa da padrone e per vedere una iniziativa degli ospiti bisogna attendere il minuto 27, ma la conclusione di Lazarevic viene deviata in corner da un attento Seculin. Il Padova prende coraggio ed al 32esimo sfiora ancora il vantaggio con Cutolo, ma il suo tap in viene prontamente respinto dall’estremo difensore gialloblù. Nel finale di tempo la Juve Stabia sembra un po’ spegnersi e gli ospiti ne approfittano: al minuto 38 una combinazione veloce tra Cutolo e Lazarevic consente all’attaccante veneto di liberare il sinistro, ma Seculin resta concentrato, sventa la minaccia e consente ai suoi di arrivare al 45esimo ancora sullo 0 a 0.
L’inizio del secondo tempo vede una Juve Stabia vivace ed aggressiva che sembra voler cercare il vantaggio ad ogni costo. La forte poggia che dalla mattina si sta abbattendo su Castellammare, rende il sintetico del Menti molto scivoloso, ed è dunque difficile per i calciatori particolarmente tecnici fare la differenza. Il Padova, però, non se ne resta a guardare e risponde alle offensive delle vespe con ripartenze tambureggianti e veloci; la squadra di Dal Canto si affida molto all’estro ed all’imprevedibilità di Aniello Cutolo che, al minuto 62, sfiora il goal con un delizioso sinistro a giro respinto da Seculin con un colpo di reni felino. Tutte e due le squadre sembrano voler giocare per la vittoria, senza accontentarsi di un eventuale pareggio; ma al 78esimo cambia il match: Legati atterra in area di rigore Sau, rosso diretto per il centrale veneto e penalty per la Juve Stabia. Dal dischetto Marco Sau realizza il suo ventesimo goal stagionale ed il vantaggio per le vespe a dieci minuti dal termine. La Juve Stabia però non è doma, e su azione di contropiede dettata dall’inarrestabile Sau, Danilevicius prima e Raimondi dopo falliscono una clamorosa occasione per chiudere la contesa. Il Padova gioca il tutto per tutto e lascia degli spazi molto invitanti per la velocità dei campani che sono molto bravi nel rovesciare il fronte d’attacco. Proprio su azione di contropiede arriva il raddoppio delle vespe: Caserta imbastisce una buona ripartenza e pesca Sau che supera il diretto marcatore e trafigge per la seconda volta un incolpevole Perin. Il Padova, così, perde al Menti la sua imbattibilità esterna mentre Marco Sau guida i suoi verso una salvezza più che tranquilla e, forse, verso qualcosa di più.
A cura di Luigi De Magistris
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