Un infortunio ha privato la Juve Stabia del proprio leader silenzioso nel momento cruciale della stagione. Sabato, dopo oltre due mesi di attesa, Adriano Sartorio Mezavilla è tornato in campo in occasione del match contro la Ternana rivelatosi amaro quasi quanto quella maledetta lesione al crociato destro. «Ero stanco di guardare senza poter fare nulla i miei compagni dalla tribuna – spiega il centrocampista brasiliano – durante le ultime settimane ho accelerato i tempi di recupero per poter riassaporare il campo. Onestamente non avevo alcuna certezza circa il mio rendimento contro gli umbri: schierarmi dal 1’ accanto a De Falco è stata una scommessa per tutti noi. Ora posso dire di aver retto bene i 90’, solo in alcuni frangenti ho patito qualche fastidio, inevitabile dopo un infortunio del genere». La soddisfazione per il recupero si scontra con l’ennesima beffa stagionale. «Fa male dover fare i conti con questa classifica dopo tante gioie vissute con questi colori – ammette Mezavilla – Finché l’aritmetica non ci condannerà avremo il dovere di dare l’anima anche per orgoglio personale. Se ci ritroviamo in questa situazione le responsabilità sono esclusivamente nostre: pur seguendo alla lettera sia le indicazioni di Braglia che di Pea abbiamo commesso una serie interminabile di errori. A volte, e la partita persa contro la Ternana lo conferma, l’eccessiva fame di vittorie ci spinge a sbilanciarci concedendo troppo agli avversari. Una cosa è certa: il gruppo è unito come negli anni scorsi e ogni singolo si è ripromesso di lottare sino all’ultimo minuto per dimostrare che la nostra è una squadra competitiva contrariamente a quanto lascino pensare i pochi punti sin qui ottenuti». A meno di miracoli il futuro della Juve Stabia sarà in Lega Pro, quello del mediano in scadenza è invece tutto da scoprire. «Da mesi si parla del mio rinnovo – sottolinea il trentunenne brasiliano – la verità è che al momento non vi è nulla di definito. Abbiamo abbozzato un discorso sia nella scorsa estate che a dicembre, poi il mio infortunio ci ha spinti a rinviare ogni ipotesi a data da destinarsi. In questo momento attendo novità dalla società, magari a breve il mio agente troverà l’intesa e prolungheremo il contratto. La categoria non mi spaventa, a Castellammare mi trovo benissimo e sarei felice di restare». In tema di amore per i colori gialloblù il portiere del Parma Antonio Mirante ha promesso ai propri concittadini di portare con sè una sciarpa della Juve Stabia in Brasile qualora il ct Prandelli dovesse convocarlo per i Mondiali.
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