Castellammare di Stabia. Uno sguardo al campionato, uno al futuro. Sembra questo l’imperativo in casa Juve Stabia. Dopo il pareggio di Varese che, nonostante la delusione per l’occasione fallita nel recupero, ha ridestato l’ambiente dal torpore ricreando quell’entusiasmo sopito per le prestazioni deludenti della squadra, la società ha presentato il nuovo direttore sportivo, Fabio Lupo. Competenza e passione al servizio del club che vuole a tutti i costi salvare la categoria per poi lanciarsi in progetti sicuramente più ambiziosi della salvezza: «Sono felicissimo di questa opportunità – ha detto il dirigente – Arrivo in una piazza importante, in una società che ha ambizioni, che vuole continuare il suo processo di crescita. La squadra? Ho visto spesso la Juve Stabia in video e dal vivo e sono convinto della qualità di questo organico. Una squadra che non merita certo la posizione in classifica, che non è sicuramente compagine da sei punti. Nel corso di una stagione i momenti negativi possono esserci, l’importante è riuscire a superarli, dare quadrato e guardare avanti».
Lupo sembra avere le idee chiare: «Arrivo dopo un dirigente come Di Somma, che conosco da tempo e che qui ha fatto benissimo. Questo è uno stimolo in più, non certo un problema, anzi. L’intenzione della società è di darsi un’organizzare che possa consentire nel tempo non solo di valorizzare i giovani di altri club, come accaduto in questi anni, ma anche di far crescere talenti nel nostro settore giovanile».
Sul fronte mercato Lupo si prepara ad un punto di mercato con Braglia a fine mese. Dopo aver rischiato, ironia della sorte, di dover provvedere al cambio nella guida tecnica: «Braglia gode della fiducia della società e della piazza, non ci sono dubbi. Non avevo certo nomi in agenda prima di Varese. Con lui parleremo nelle prossime settimane, il tempo di capire come muoversi sul mercato di gennaio. Una sessione in cui non dovremo muovere tanto, ma cercare soprattutto elementi con caratteristiche diverse rispetto a quelli che ci sono».
Gli fa eco il consigliere del presidente Manniello, Gianni Improta: «La società, con l’arrivo di Lupo, ha confermato la volontà di una programmazione fatta di professionalità e di esperienza. Punteremo, come anticipato da Lupo, a valorizzare giovani talenti del nostro settore giovanile. Quanto a Braglia, ha capito anche lui che col 4-2-3-1 la squadra può rendere al meglio, e a Varese ne abbiamo avuto la conferma. Il cambio? A Piero sono legato, ma ovviamente anche lui sapeva che nel calcio, quando non vengono i risultati, una società deve fare qualcosa per dare una scossa. Siamo contenti che sia rimasto, e ci auguriamo di costruire insieme a lui un futuro florido per la Juve Stabia».
Fonte. Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro