A soli tre lunghezze dalla zona playoff, la Juve Stabia prova a riemergere contro l’Ascoli dopo un trend negativo che ha accompagnato i gialloblu nelle ultime giornate di Campionato (1 punto nelle ultime tre partite ndr). Braglia nella 31.a giornata di Serie Bwin ritorna al suo 4-3-3 e richiama a sè i suoi tenori: Acosty, Mbakogu, Verdi a definire la linea offensiva; escluso Bruno per motivi tecnici. L’inizio di partita è a favore dei padroni di casa, i movimenti di Acosty e Verdi intimoriscono i bianconeri ma le azioni non sono capitalizzate. Mbakogu sbaglia i tempi di conclusione, impressiona su una rovesciata che per un attimo aveva fatto ben sperare, ma si rivela un tentativo velleitario quando la palla si stampa ben oltre la porta. Ascoli decisamente in panne, i bianconeri non si decidono ad avviare la partita e subiscono in maniera passiva l’offensiva stabiese. Il primo tempo si conclude su una punizione di Verdi insidiosa. Nella seconda metà di gioco l’Ascoli cambia il passo e preme in area gialloblu; Zaza su due azioni in contropiede mette in difficoltà la retroguardia stabiese costringendo tutti ad arretrare il baricentro. Di Donato sfiora la rete con un tiro a girare che sibila a lato del palo, smorfia di Nocchi che per un istante ha immaginato il peggio. L’Ascoli si chiude in difesa, Braglia effettua i dovuti cambi e ritorna a far giocare i suoi ritrovando il neo-entrato Mezavilla che riporta la squadra in rodaggio, senza mai tuttavia riuscire ad affondare. La partita va incontro allo scadere, al 41’ un fallo a danno di Acosty suscita non poche polemiche: l’attaccante gialloblu atterrato in area reclama il calcio di rigore ma l’arbitro non è dello stesso avviso. I minuti trascorrono e gli animi ormai infervorati permettono ai padroni di casa di trovare l’agoniata rete: al 44’ del II tempo Baldanzeddu pennella un cross per Murolo che batte Maurantonio. Ma sono minuti roventi, l’Ascoli si ridesta e al 47’ Zaza ci riprova e riesce nell’intento, un tiro a girare che trova la rete del pareggio. Nulla da fare per i gialloblu che sono costretti ad accontentarsi di un pareggio molto stretto e contro un Ascoli impalpabile.
Danny Petricciuoli
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