Termina sul risultato di 2-3 la partita Spezia-Juve Stabia, valida per la 15.a giornata di Serie Bwin. Si gioca in casa dello Spezia, proveniente da una partita vincente contro il Crotone e dal pareggio in casa del Grosseto. Altrettanto non dicasi per la Juve Stabia che cerca il riscatto dopo le due sconfitte consecutive fuori casa contro il Sassuolo e il Modena e la vittoria contro il Virtus Lanciano che sembra aver ridato slancio alla squadra di Braglia ma di cui occorre una valida dimostrazione. E’ una partita per il vertice: entrambe le squadre s’imbeccano per accaparrarsi la zona play-off. E’ lo Spezia ad aprire la partita decentrando la mediana stabile e spingendo la retroguardia a difesa di Nocchi ai due pali. Antenucci s’insidia nell’area ma l’intervento viene neutralizzato da Scognamiglio che fa buona guardia. Segue Okaka che dopo aver rubato palla a Mezavilla s’invola verso la porta e anche stavolta buona prova nelle retrovie gialloblu che respingono l’intervento dell’attaccante. Difesa in ambasce nel primo quarto d’ora di gioco ma nonostante il baricentro offensivo spezzino che mette pressione, il modulo di Braglia sopperisce ai tentativi avversari di imbeccare la rete. Nella seconda mezz’ora cambio passo per la Juve Stabia che sfrutta un contropiede senza capitalizzare l’occasione, ma l’intento è buono se non altro denota una ripresa fisica e mentale della squadra gialloblu: Acosty innesca Cellini, Caserta accorre con un tiro ben oltre ogni aspettativa di rete. Ancora Acosty autore di un contropiede, ma è fuori giri e sbaglia un passaggio decisivo. La ribalta per la Juve Stabia arriva su cross di Acosty per Danilevicius che devia il pallone e centra la porta. Ancora una volta il calciatore ghanese si rende protagonista e stavolta può dire che sul pallone non c’è solo la firma del lituano Danilevicius . Al 45’ minuto un cross di Mezavilla intercettato con un dubbioso fallo di mano scatena l’ira della panchina gialloblu: nulla a cui Braglia non sia già abituato. Ma l’unico errore che non avrebbe dovuto commettere la Juve Stabia era credere di avere la partita in mano, eppure è stato inevitabile. Rientro scanzonato degli Stabiesi che non ammette ragioni sulla notevole rete di Sansovini che al 11’ del II tempo in mezza rovesciata sigla il pareggio: 1-1 e tutto da rifare per la Juve Stabia. Spezia galvanizzata dal risultato che costringe Braglia a richiamare la difesa per non aggravare ulteriormente il risultato. Ma è Danilevicius ancora una volta a risolvere la partita e sigla la sua doppietta scavalcando la difesa spezzina, toccando il suo secondo pallone ed insaccare la rete con una freddezza che gli appartiene. Non si conclude la partita e l’avvicendamento tra le due squadre si accende quando lo Spezia rimonta con Antenucci che raccoglie un suggerimento di Benedetti e va a segno. La partita incalza e prende un ritmo accelerato verso lo scadere. La partita potrebbe concludersi così, con un risultato equo per due squadre che hanno giocato a campo aperto, ma non è così che si risolvono le partite e la Juve Stabia al 43’ sorprende, allorquando tutto sembra ormai essere dato per concluso: un’ azione di contropiede sorprende la difesa spezzina, Danilevicius non perdona e prova dalla distanza, sulla respinta arriva Dicuonzo lesto a ribadire in rete. Polemiche e toni gravi per i giocatori della Spezia che credevano di aver congelato il risultato ed invece accusano l’arbitro Ciampi reo di aver concesso un gol viziato sorvolando su un presunto fallo di mano di Danilevicius. Polemiche a parte, la partita si conclude sul risultato di 3-2 e Juve Stabia che può riprendere a guardare in avanti con buoni propositi.
Danny Petricciuoli
