Partita sprint quella tra Livorno-Novara allo stadio Picchi; il posticipo serale valido per la 37.a giornata di Serie Bwin lascia aperto ogni discorso in ottica playoff, e vede un Novara in forma strepitosa alla ricerca di una rimonta dopo il rinnovato slancio che li ha visti collezionare sei vittorie in sei partite consentendo ai piemontesi di tornare in corsa per la Serie A. Discorso motivazionale anche per Nicola che vuole portare il suo Livorno a 4 punti di vantaggio sul Verona allungando le distanze. Una partita emozionante, in cui si ricorda Piermario Morosini con una maglietta celebrativa , poi si parte spediti con il Livorno che al 1’ sfiora il vantaggio su un colpo di testa di Paulinho che a porta vuota non ravvede le misure. Non tarda ad arrivare la risposta del Novara con Pesce che piazza un tiro secco. Nei primi venti minuti di gioco la palla è contesa al centrocampo, ma un exploit del Novara tradisce le emozioni: al 26’ Seferovic porta la squadra alla prima rete del match con un sinistro d’impatto che arriva da un traversone radente di Pesce. Dopo due minuti Marianini sfiora il raddoppio con un colpo di testa che accarezza il palo, piemontesi pericolosi già in due circostanze. Il Livorno vive un evidente momento d’impasse, Paulinho tenta di guidare l’offensiva ma non ha al suo seguito la compagine denotando inferiorità tecnica. Nella ripresa il Livorno fatica a trovare gli spazi, il Novara si rende pericoloso ma Mazzoni decide per tutti salvaguardando lo specchio della porta, ma con questo ritmo i piemontesi trovano il raddoppio con Gonzales che serve Seferovic, lo svizzero di piatto firma la sua seconda rete senza troppi indugi. Il Livorno ci arriva a scoppio ritardato quando la rete di Duncan al 41’ del II tempo su un sinistro dalla distanza cerca di risolvere la partita, destinata a prendere una piega ben peggiore quando solo dopo 4 minuti il Novara si ripete con un’incredibile girata di Seferovic che si regala una tripletta. La partita termina così 3-1 per il Novara che rende concreto il sogno play-off.
Danny Petricciuoli
