In scena allo Stadio Carlo Castellani di Empoli il dramma della Juve Stabia, fanalino di coda di questo campionato cadetto, che vede protagonista il ritorno in scena di un disperato Piero Braglia costretto a cambiare spesso modulo. Ma il tecnico toscano si ritrova a dover fare i conti con un’annata senz’alibi e senza ricorrere a giri di parole. L’Empoli di cui parliamo è una squadra seconda solo al Palermo e che mira a tutti i costi alla Serie A, ma che per scrollarsi di dosso l’ombra delle contendenti alla promozione (che distano dai toscani solo due lunghezze) dovranno superare l’esame con i gialloblù. Nel primo tempo danno dimostrazione di voler da subito chiudere la partita; le incursioni di Maccarone sono insidiose, il colpo di testa al 5’ di Ruffini che sfiora il palo impone l’Empoli sui gialloblù. Le Vespe rispondono con gli inserimenti di Doukara e ritrovano nell’attaccante la testa d’ariete per far breccia nella porta avversaria, tuttavia senza far colpo sull’estremo difensore. Ma poi Maccarone al 34’ su punizione compie un piccolo miracolo che viene portato a compimento da Tavano su respinta del portiere: l’Empoli si porta in vantaggio. La sorpresa è dietro l’angolo, e a pochi minuti dalla fine del primo tempo, Zampano dal limite sferra un chirurgico sinistro che riequilibra il risultato. Non è facile reggere il ritmo di uno straripante Empoli, che nel secondo tempo non trova difficoltà a ridefinire i ruoli ed imporsi con il vantaggio che arriva dai piedi di Maccarone al 72’. I toscani sono magnetici, sortiscono il proprio controllo sulle giocate della Juve Stabia, fanno bene la fase difensiva a protezione del 2-1 che li avvicinerebbe sempre più alla promozione, e riescono nell’ intento di custodire gelosamente il risultato e chiudere la partita con tre punti che proietta l’Empoli in Serie A.
MARCATORI: 34’ F. Tavano (EMP); 45’ F. Zampano (JVS); 71’ M. Maccarone (EMP)
AMMONITI: 32’ F. Zampano (JVS); 53’ M. Contini (JVS); 88’ L. Vitale (JVS)
ESPULSI: nds
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