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Il Cesena cambia le carte in tavola, 2-2 contro la Juve Stabia

Per lo stupore della cornice stabiese, il rigore che rivoluziona una partita

La partita anti-crisi. Juve Stabia e Cesena si affrontano in un match che li vede affrontare anzitutto contro se stessi e il loro passato, in un dualismo che li divide ma li accomuna nella cattiva sorte, sorte della quale il Cesena ne prende atto tentando di uscire dalla zona calda della classifica e non lasciandosi sopraffare dalla cessione societaria in atto, e la Juve Stabia che da tre turni ha frenato la sua marcia trionfale e cerca disperatamente di voltare le spalle al trend negativo che la accompagna in questa fase del campionato. Braglia fa a meno del titolarissimo Dicuonzo, una scelta che sorprende la cornice stabiese, ma l’allenatore dei gialloblu motiva la sua scelta per aspetti tecnici di cui solo egli ne è strettamente a conoscenza. La Juve Stabia s’impone sulla fascia destra, Genevier crossa per Danilevicius che di testa sibila la traversa sfiorando il vantaggio. Nel primo tempo è ancora la Juve Stabia con Caserta che spaventa il Cesena, tiro a giro che si stampa sul palo e difesa che può soltanto restare a guardare la percussione dei gialloblu.  La prima frazione di gioco trascorre impassibile e Juve Stabia che segue gli sviluppi non riuscendo tuttavia a capitalizzare le poche occasioni avute.

Nella seconda metà di gioco Adriano Mezavilla battezza il vantaggio con una diagonale che batte sul tempo Ravaglia, l’1-0 non tarda ad arrivare e i gialloblu che manifestano di avere possesso della partita e soprattutto degli avversari.  Ma proprio quando tutto sembra aver preso il giusto senso,  un rigore al Cesena riequilibra il risultato: fallo di mano di Baldanzeddu, Succi sul dischetto non sbaglia; proteste dalla panchina stabiese, Braglia non lascia trapelare alcun sentimento.  Ma le sorprese in serbo per la Juve Stabia non tardano arrivare e quando Mezavilla infila Ravaglia per la seconda volta,  al 33’ della ripresa il Cesena trova il raddoppio con Succi che batte Seculin su cross basso di Djokovic. La Juve Stabia risponde nuovamente con Mezavilla che cantava già vittoria quando ad infrangere la speranza del pareggio arriva Comotto che risolve con un provvidenziale salvataggio sulla linea; la partita finisce col diventare una corsa contro il tempo. I gialloblu aumentano il ritmo e pressano l’avversario, ma Ravaglia sugli scudi protegge il risultato anche sul tiro di Caserta che riceve da corner, un colpo che aveva fatto per un momento credere a tutti di una rete certa. La partita tuttavia è destinata a terminare con un pareggio emblematico, resta però lo sconcerto e lo stupore degli stabiesi.

Danny Petricciuoli

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