Vespe chiamate a controvertere al trend negativo delle precedenti giornate, e lo fa contro il Cittadella, nella partita che li vede ospiti al Romeo Menti di Castellamare di Stabia; partita valida per la 17.a giornata di Serie Bwin. Orfano degli infortunati Bruno, Figliomeni, Mbakogu e Zito oltre che degli squalificati Baldanzeddu, Maury ed Improta, Piero Braglia ritorna al 4-3-3. Nell’altra metà gli uomini di Foscarini, reduci dalla partita sospesa contro il Verona e nella quale i Granata conducevano la vittoria, si dispongono nel 4-3-3 . Partita dall’imprinting di certo non facile, se non altro al 5’ del I tempo l’1-0 fulmineo ed indolore del Cittadella sembra veicolare l’andamento del gioco: Vitofrancesco su punizione imbecca Pellizzer che approfitta di un’indecisione di Seculin e insacca per il gol del vantaggio. Il gioco latita per entrambe le fazioni, le squadre si studiano sul campo e d’altronde è solo il 16’ del I tempo; la rete fortuita del Cittadella non è la premessa al migliore in campo tantomeno segno distintivo di uno scompenso tecnico, piuttosto un’azione poco architettata ma dai risvolti positivi. Al 20’ arriva la dimostrazione al teorema del “goal d’inizio” degli uomini di Braglia: i gialloblu reagiscono con un affondo poderoso che vede Mezavilla col petto servire Danilevicius, poi per Caserta che calcia al volo scavalcando Cordaz in una rete spettacolare: 1-1 al Romeo Menti e partita che si gioca sul filo di lana. Il maltempo imperversa sul campo e sugli uomini, la fatica trasuda pioggia e fango, una scenografia che incornicia lo scenario bellicoso per cui le due squadre si ritrovano a combattere per la supremazia; non spaventa l’azione di contropiede dei Granata al termine della prima metà di gioco. Nella seconda metà la Juve Stabia prova a fare la partita ma i ritmi restano blandi perlomeno nelle prime battute, nonostante uno spento Acosty è stato rilevato per fare posto a Cellini. Al 13’ del II tempo il Cittadella mischia le carte in tavola e serve per Seculin un pallone insidioso direttamente dai piedi di Di Roberto che va a colpire la parte alta della traversa: brividi dalla panchina. La risposta dei gialloblu arriva costringendo agli straordinari Cordaz impegnato in un anticipo che spegne Erpen di ogni possibilità di arrischiare la difesa granata. Serie di colpi e contraccolpi, ma è più una sfida di mani che di piedi, e anche Seculin è chiamato in causa per respingere un tiro di Vitofrancesco dalla distanza. Partita equilibrata che non riesce a sbloccarsi e destinata a terminare così, spegnendosi sulle note discordanti di due squadre che hanno lottato per la vittoria e hanno finito col ritrovarsi un pareggio.
Danny Petricciuoli
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