L’Avellino rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria, mostrando tutte le difficoltà che hanno fino a questo momento caratterizzato il cammino nel girone di ritorno per gli uomini di Rastelli. Lo stesso Rastelli che quest’oggi ha dovuto fare di necessità virtù, viste le innumerevoli assenza soprattutto in difesa. Ciò nonostante l’Avellino si comporta egregiamente, anche se nei primi minuti a rendersi pericoloso è il Carpi. Il tandem Castaldo-Ciano dall’altro lato crea però più di un grattacapo alla retroguardia del Carpi. A sbloccare la partita ci pensa Arini al minuto 11. 1-0, palla al centro. Ma sarà lo stesso Arini poco dopo a rendersi protagonista anche in negativo, venendo espulso per un fallo di mano in area di rigore su tiro di Sgrigna.
Fortuna che Memushaj non sfrutti l’opportunità dagli undici metri. La superiorità numerica permette comunque al Carpi di agguantare il pari nel finale del primo tempo con Mbakogu. La seconda frazione si apre quindi con il risultato in parità e con il vantaggio numerico del Carpi. L’Avellino però regge, cercando al contempo di sfruttare al contempo gli spazi offerti. Niente da fare per entrambe, e risultato che non cambia. Ad undici giornate dal termine gli irpini sono chiamati a difendere l’ultima piazza utile per i play-off, mentre il Carpi, dietro cinque lunghezze può guardare con un po’ più di sollievo alle sue spalle.
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