Avellino. «Allora, quanti punti abbiamo sulla quart’ultima?». Rastelli in sala stampa, dopo la vittoria dell’Avellino sul Padova, prova a riproporre, per l’ennesima volta, il tormentone salvezza, ma poi sorride e scherza con i giornalisti, sapendo benissimo che l’obiettivo dei lupi è cambiato. «È chiaro – dice il tecnico biancoverde – che siamo contenti di quello che stiamo facendo, il terzo posto al termine del girone d’andata è un risultato significativo per una squadra neopromossa. Faremo di tutto per rimanere nelle parti alte della classifica, anche se dobbiamo essere consci che la B è molto difficile».
Inutile accennare alla serie A, Rastelli non vuole nemmeno sentirne parlare. Chi, invece, sogna ad occhi aperti è il presidente Taccone, il quale, del resto, interpreta il pensiero dei tifosi irpini. «Rastelli – spiega il patron – fa benissimo a essere prudente e pragmatico, ma io posso permettermi di essere sincero. Dopo questo straordinario girone d’andata, l’Avellino non può più nascondersi. Abbiamo giocato alla pari con tutte le grandi del torneo, solo il Palermo ci ha messo sotto. È chiaro che sarà molto difficile salire in A, ma noi dobbiamo provarci, è una situazione irripetibile». Per ottenere la promozione, sarà necessario potenziare l’organico con innesti di qualità. Taccone ne è consapevole. «I contatti – dice il presidente – sono ben avviati. Già la prossima settimana potrebbero essere annunciati i nuovi acquisti. Potenzieremo la difesa e l’attacco, a centrocampo siamo a posto».
Taccone non fa nomi, ma ormai si dà per scontato l’ingaggio del difensore svizzero Decarli, attualmente al Livorno. Con il presidente Spinelli, Taccone ha avviato anche una trattativa per la metà del bulgaro Galabinov, attualmente in prestito all’Avellino. Capitolo attacco: l’Atalanta del dg irpino Marino ha offerto uno tra Ardemagni e Marilungo. Nel mirino dell’Avellino è finito anche il palermitano Malele, attaccante svizzero di origini angolane con notevoli doti tecniche. A centrocampo, l’Avellino deve risolvere il caso Togni. Il talentuoso brasiliano, anche a causa di un infortunio, non ha reso secondo le aspettative. La società vuole capire se da parte dell’ex regista del Pescara di Zeman ci sia o meno la volontà di proseguire il rapporto.
Fonte: Il Mattino
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