AVELLINO – (Lps) La Juventus? Manca oltre un mese e l’Avellino non può distrarsi troppo. Torna il campionato e Massimo Rastelli non ha concesso tregua ad un gruppo già proiettato verso il posticipo della diciassettesima giornata in programma lunedì a La Spezia (ore 20,30). Gli irpini avranno un piccolo vantaggio: conoscere i risultati delle dirette concorrenti. Alla salvezza, ovviamente. Questo, infatti, è l’obiettivo primario da centrare dall’allenatore partenopeo soddisfatto per il raggiungimento degli ottavi di finale in Tim Cup ma altrettanto consapevole che da qui al 29 dicembre l’Avellino dovrà affrontare altri cinque impegni prima della sosta e della serata suggestiva allo “Juventus Stadium” presumibilmente il 9 gennaio. La coperta non è troppo lunga. Pochi minuti prima del match contro il Frosinone il tecnico ha perso per infortunio muscolare il panamense Eric Herrera. Quest’ultimo insieme a Terracciano, Fabbro ed Abero salterà la trasferta ligure.
EX COMPAGNI A CONFRONTO – Gli irpini tornano al “Picco” dopo quattro anni e mezzo. Altra storia e protagonisti totalmente diversi. Della squadra di Calori che pareggiò in rimonta 2-2, infatti, non è rimasto nessuno. Entrambe salutarono la serie B, salvo poi l’Avellino essere ripescato dopo il crack finanziario del Messina. Gli obiettivi odierni sono diversi. La truppa avellinese, figlia della rinascita e di tanti bocconi amari per fortuna cancellati soprattutto nell’ultimo anno solare, ha raggiunto in fretta i quartieri alti della classifica e si è stanziata davanti allo Spezia che ha come traguardo minimo i play-off. Si ritroveranno di fronte Massimo Rastelli e Giovanni Stroppa, ex compagni di squadra – triennio ‘97-’00 – nel Piacenza protagonista in massima serie. Stroppa, talentuoso centrocampista scuola Milan nell’era sacchiana, ad Avellino ha collezionato 33 presenze e un gol (spettacolare a Palermo da oltre quaranta metri) nella stagione 2003/04 con Zdenek Zeman in panchina. Di quella rosa, retrocessa in fretta, hanno fatto parte anche Francesco Millesi e Raffaele Biancolino (quest’ultimo poi fu ceduto nel gennaio 2004).
SOLIDITA’ – Sarà sicuramente un Avellino di ferro, “gagliardo” e abile nello sfruttare le debolezze altrui. Nelle ultime tre trasferte, infatti, Castaldo e soci hanno raccolto ben 6 punti annullando di fatto l’unico passo falso interno contro il Palermo. L’allenatore, che col Frosinone ad un certo punto ha rispolverato il 4-3-1-2 spesso utilizzato nel passato torneo di Prima Divisione, non rinuncerà al consolidato 3-5-2. Tornerà Izzo dall’inizio nel trio difensivo completato dall’esperto Peccarisi al centro e da Pisacane. In mediana, probabile altra chance dall’inizio per Togni anche se non è da escludere una cerniera mediana grintosa e compatta. Il regista brasiliano, però, ha bisogno di giocare per trovare la migliore condizione ma avrà tempo. In avanti Castaldo insieme al panzer bulgaro Galabinov. Insieme tra campionato e Coppa hanno realizzato 14 reti equamente distribuite. Da ieri al via la prevendita. Duemila i tagliandi disponibili per la torcida avellinese proveniente da tutta la penisola.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro