Alle prese con l’emergenza. Rastelli ha radunato i suoi ragazzi sul sintetico di San Michele di Serino, mancavano Abero e Zappacosta, il primo alle prese con l’infortunio che lo tiene lontano dai campi di gioco dall’8 settembre, il secondo, in ritiro con la nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio (in campo stasera contro l’Irlanda del Nord). Assenti anche il portiere Terracciano e l’esterno Pape Dia che si sono sottoposti a una seduta di terapia. Pienamente recuperato, invece, il brasiliano Togni che domenica, con ogni probabilità, andrà in panchina, pronto a giocare uno scampolo di partita. Con la Juve Stabia mancherà anche l’altro gioiellino, lo squalificato Armando Izzo, alla sua prima assenza in campionato. Il posto dell’azzurrino, che tanto piace alla Juventus, verrà preso da Luca Bittante, al rientro dopo il turno di stop imposto dal giudice sportivo. Il vero dubbio, però, ruota intorno ad Alessandro Fabbro. Il difensore ha recuperato dall’infortunio, ma ancora non ha i novanta minuti nelle gambe. Le attenzioni dello staff tecnico sono rivolte principalmente a lui. Se dovesse essere abile a arruolabile dal primo minuto, allora andrà a riprendersi il posto al centro della difesa supportato da Peccarisi e Pisacane, per un pacchetto arretrato mai schierato finora in campo. Con Bittante al posto di Zappacosta, la corsia mancina di centrocampo verrà affidata nuovamente a Millesi. Rastelli, però, vuole evitare ricadute per Fabbro e solo sabato deciderà, assieme al suo staff, se schierarlo titolare. In alternativa al suo posto ci sarà De Vito con Peccarisi spostato al centro della linea a tre. In attacco è scontata la presenza del bulgaro Galabinov che sta attraversando un ottimo periodo di forma fisica e condizione mentale. Al suo fianco giocherà uno tra Castaldo e Soncin con il primo favorito, ma, come nel caso di Fabbro il suo impiego dal primo minuto verrà valutato in questi giorni. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive ha deciso di lasciare tutto com’è: Avellino-Juve Stabia si disputerà domenica alle 20.30. Nessun anticipo al pomeriggio per motivi di ordine pubblico, dunque, come inizialmente si era pensato di fare. A tranquillizzare il Viminale, che aveva inserito la partita tra quelle a rischio, sono state le garanzie giunte da Questura e Prefettura di Avellino pronte a predisporre un imponente servizio di sicurezza.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro