Rincorrendo il secondo posto, In attesa dell’Europa. Il posticipo del 28esimo turno vede il Napoli impegnato in casa di un Torino in cerca di riscatto dopo gli ultimi risultati negativi. I “Benitez boys” d’altronde non hanno più possibilità di toppare per mantenere accesa la fiammella dell’aggancio ai giallorossi. All’Olimpico di colore granata fischia Daniele Doveri, arbitro della sezione di Roma classe ’77. Alla quinta stagione nella Can di A e B, l’impiegato nato a Volterra ha collezionato 52 presenze in Serie A e 39 in B. Il suo debutto nella massima serie è datato 1° marzo 2010 con la gestione della gara Chievo-Cagliari, a 32 anni. Il 3 luglio 2010, con la scissione della Can A-B in Can A e Can B, viene inserito nell’organico della Can B, per poi essere promosso il 30 giugno 2011 in CAN A. Ha una media di circa quattro ammonizioni a partita, un’espulsione ogni due gare ed un rigore concesso ogni tre. Ha diretto il Napoli in sette occasioni, di cui sei al San Paolo: cinque volte in campionato e due in Coppa Italia. Il bilancio totale è di quattro vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Il suo esordio con gli azzurri è datato 21 aprile 2012, giorno di Napoli-Novara 2-0. In quell’occasione vede bene la posizione regolare di partenza nell’azione che porta alla rete del vantaggio azzurro firmato Cavani, convalidando giustamente la rete del “Matador”. In realtà è un altro episodio a richiamare l’attenzione di tutti, di quelli che raramente si vedono sui campi di calcio. Dopo un minuto scarso di gioco, la gara viene temporaneamente interrotta a causa di un infortunio accorso proprio all’impiegato durante un’usuale corsa “a rombo”, tipico movimento degli arbitri ad attraversare il centrocampo sino ai limiti di entrambe le aree di rigore del rettangolo di gioco. Il fischietto accusa un problema alla spalla destra (che la diagnosi clinica caratterizza come lussazione). Dopo lo stop di circa venti minuti della contesa e il sostituto della sezione di Ciampino Gennaro Palazzino già allertato per la sostituzione, l’intervento dei sanitari azzurri ne permette un pronto rientro in campo. In Napoli-Cesena 2-1 di Coppa Italia del 12 gennaio 2012 c’è un solo episodio da moviola. Doveri convalida il gol di Pandev del 2-1, con le immagini che giustificano in pieno la sua corretta decisione, chiarendo come la punizione del macedone avesse effettivamente varcato la linea di porta. Male, invece, la gestione di in Napoli-Udinese 2-1 del 7 ottobre 2012. Non segnala un chiaro tocco di mano in area di Pinzi, negando un rigore netto ai ragazzi di Walter Mazzarri sullo 0-0 e ammonendo Marek Hamsik per proteste. Doveri si rivede ancora in Coppa Italia, in Napoli-Bologna 1-2 del 19 dicembre 2012. La partita, alquanto tranquilla e corretta, è ben arbitrata dal fischietto romano. Il 10 Febbraio 2013 dirige uno scialbo Napoli-Sampdoria 0-0. La sua prestazione si associa a quella anonima dei 22 calciatori. Il penultimo incrocio coincide con il primo “passo falso” del Napoli di Benitez: Napoli-Sassuolo 1-1. Non sbaglia Doveri, bravo nella gestione dei cartellini e nella risoluzione delle cosiddette situazioni “dubbie”. Prestazione positiva anche nell’ultimo appuntamento: Verona-Napoli 0-3 del 12 gennaio 2014. Gli azzurri sbancano “l’amato” Bentegodi, il fischietto toscano non è sotto la lente d’ingrandimento delle moviole al termine dei 90′ più recupero.
A cura di Antonio Fusco
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