Finisce 1-1 l’anticipo valido per il 14° turno di campionato. Il derby dell’Emilia non vede prevalere nessuna delle due squadre. A mettersi in mostra sono i due calciatori più talentuosi scesi in campo, Antonio Cassano per i crociati, Panagiotis Konè per gli uomini di Pioli, che si presentano al Tardini con Diamanti non in perfette condizioni, che parte dalla panchina. La partita è tirata fin da subito ma bastano soli 10 minuti al greco per sbloccarla, che sfrutta una sponda di testa di Rolando Bianchi per calciare un preciso destro che infila Mirante. Gli ospiti gestiscono fino al minuto 23, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione decentrato battuto da Sansone, Cassano gira alle spalle di Curci che non può nulla e porta i suoi sull’1-1. Per il talento di Bari vecchia è il gol numero 100 in Serie A, il primo siglato in Bari-Inter. Ripresa a senso unico con i padroni di casa a farla da padrone ma che non riescono a sfruttare l’uomo in più causato dall’espulsione di Sorensen, avvenuta per doppia ammonizione. Il Parma colleziona un’infinità di tiri dalla bandierina, alla fine se ne conteranno ben 10, ma l’occasione per portare a casa il bottino pieno ce l’ha ancora Konè, che in una delle poche sortite offensive della ripresa bolognese batte un calcio di punizione dal limite che sfiora il palo con Mirante immobile. Gli uomini di Donadoni sciupano l’occasione per dare continuità alla vittoria del San Paolo di sabato scorso, per il Bologna altro punto che serve a muovere la classifica.
Parma: Mirante, Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany(82′ Amauri), Acquah(76′ Palladino), Marchionni, Parolo, Sansone, Cassano
Bologna: Curci, Sorensen, Antonsson, Natali, Garics, Morleo, Perez(68′ Pazienza), Lazaros(64′ Laxalt), Krhin, Kone, Bianchi(90′ Moscardelli)
Corner: Parma 10 Bologna 2
Possesso Palla: Parma 67% Bologna 33%
Ammoniti: Cassani, Cassano, Paletta, Lucarelli, Marchionni, Gobbi (Parma) Perez, Sorensen, Garics (Bologna)
Espulsi: Sorensen (Bologna)
Recupero: 0′pt, 5‘st
Arbitro: Irrati di Pistoia
Servizio a cura di Salvatore Garofalo
