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Luca Banti, un veterano per Genoa-Napoli: quanti ”ricordi” azzurri!

Sono ben venti i precedenti del fischietto di Livorno con il Napoli

CAMPIONATO, RIECCOCI – Si riparte. Tra incertezze tecniche e malumori fermentati ricomincia una nuova stagione di Serie A. Il Napoli è chiamato ad una prova di carattere a Marassi contro il Genoa di Gasperini, l’ambiente azzurro necessita di un’iniezione di positività. Allegri e Garcia hanno subito segnato i primi 3 punti nella loro personale tabella, Benitez deve fare altrettanto…

UN VETERANO ALL’ESORDIO – Per il “battesimo” dei partenopei è stato designato Luca Banti della sezione di Livorno. L’agente di commercio classe ’74, all’undicesima stagione nella Can di A e B, vanta nel suo curriculum 140 apparizioni in massima serie. Internazionale dal gennaio 2009, esordisce nella prima divisione italiana il 29 maggio 2005 in un Juventus-Cagliari 4-2. Ha una media di circa quattro ammonizioni a partita, un’espulsione ogni quattro direzioni ed un penalty concesso ogni cinque.

I PRECEDENTI “DATATI” -Sono ben venti i precedenti tra del fischietto toscano con il team azzurro: complessivamente il bilancio parla di undici vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Il primo risale al 30 settembre 2006 in Serie B, Spezia-Napoli 0-1. Prosegue, poi, il trend positivo con la vittoria contro il Pescara nello stesso campionato sempre per 1-0. La prima partita in A dell’arbitro toscano con il Napoli è datata 27 gennaio 2008, contro il Cagliari. La direzione di gara è positiva, gli unici dubbi aleggiano sulla punizione che porta al 2-1 finale per i sardi. Note negative giungono invece da Napoli-Bologna 1-1 del febbraio 2009, quando non segnala un chiaro fallo di mano di Volpi prima del gol del pareggio di Di Vaio. Nel 2-1 rifilato dalla Roma agli azzurri del 4 ottobre 2009 non ci sono “macchie”. Il 13 marzo 2010 in Napoli-Fiorentina 1-3, gli errori “ritornano”. Dopo il vantaggio azzurro siglato da Lavezzi, l’arbitro si rende protagonista nell’ignorare un rigore netto per un intervento irregolare proprio ai danni dell’argentino. Dal possibile raddoppio si apre così la strada per una sconfitta. Nell’epico Napoli-Lazio 4-3 del 3 aprile 2011 segnato da una memorabile tripletta di Cavani, i biancocelesti reclamano per un gol-fantasma (la sfera che varca nettamente la linea di porta) non concesso a Brocchi. In Napoli-Lazio 3-0 del 25 settembre 2012 Banti incappa nell’ennesimo fallo di mano in occasione della rete messa a segno da Klose nei minuti iniziali. Il tedesco fa però “l’onesto” e ammette il tocco, salvandolo così dal tribunale inquisitorio delle moviole. In Napoli-Genoa 2-0 del 7 aprile 2013 è preciso: assegna giustamente un rigore agli azzurri( fallito da Cavani) e non abbocca successivamente al tuffo in area di Immobile, ammonito poi per simulazione.

I PRECEDENTI “FRESCHI” – L’agente di commercio livornese incrocia nuovamente il suo fischietto con il Napoli nel successo “scaccia tabù” degli uomini di Benitez a San Siro, avversario il Milan. Questa volta sono i rossoneri a protestare per un presunto intervento troppo “vigoroso” di Zuniga ai danni di Poli in aera (non sanzionato) e per la non “tutela” di Balotelli. Al numero 45 meneghino viene assegnato comunque un rigore nella ripresa (per un fallo ingenuo commesso da Albiol) ma Reina è prodigioso a sventare la trasformazione, interrompendo una serie positiva di 21 centri consecutivi dell’attaccante. Ritorna al San Paolo il 5 gennaio 2014, giorno di Napoli-Sampdoria 2-0. Ottima la sua prova, arricchita dal rigore non concesso giustamente ai doriani al 14′ del secondo tempo per un leggero contatto in area tra Armero e Regini. Il 29 gennao 2014, il fischietto livornese appunta sul suo taccuino un altro incontro tra azzurri e biancocelesti : Quarti di finale di Coppa Italia, Napoli-Lazio 1-0. Discreta la sua direzione. Nessun picco in entrambi i sensi, in una gara tutto sommato tranquilla e non caratterizzata da particolari episodi. Ci si rivede il 24 febbraio 2014 in Napoli-Genoa 1-1, uno dei passi falsi decisivi per la rincorsa al secondo posto dei partenopei. Il San Paolo è gelato infatti nel finale di gara da una “storica” punizione dell’ex Calaiò. Banti non gestisce al meglio i cartellini gialli nella prima frazione di gioco, lasciando troppo spazio alle entratte “assassine” di Matuzalem e Sculli. Migliora nella ripresa, incorniciando una prestazione comunque sufficiente. Nell’ultimo precedente l’agente di commercio è costretto a mostrare nuovamente l’abbonamento (non proprio fantasioso) dei “Napoli-Lazio”, in data 13 aprile 2014. Higuain (tripletta) e Mertens affondano con 4 reti la difesa-colabrodo dell’ex Reja. Banti convince a tratti Al 12′ Higuain diretto in porta supera Cana, che atterra da ultimo uomo l’argentino e viene “graziato” con il giallo. Non appagato, Cana si ripete al 48′, stendendo questa volta il belga Mertens in area. Il giudice toscano concede giustamente il rigore ed espelle il laziale per somma di ammonizioni.

 

A cura di Antonio Fusco

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