n questa prima parte della stagione ha trascorso più tempo in infermeria che in campo, eppure Leandro Castan non si è perso d’animo e adesso che vede la luce in fondo al tunnel ne approfitta anche per sfogarsi dopo le tante voci che si sono rincorse sulle sue condizioni di salute. “Non ho nessun tumore, non ho il cancro. Sto bene, ma chiedo un pò di rispetto perché non sono solo un calciatore, ho anche una famiglia – le parole del difensore brasiliano ai microfoni di Roma Tv -. È stato un periodo difficile, lungo, ho avuto tanti problemi tutti insieme. Prima gli infortuni fisici, poi l’infiammazione alla testa (otite acuta, ndr) e infine un virus intestinale che mi ha fatto perdere tanti chili in 5 giorni. Ma ora sto bene, non ho niente di brutto nonostante le voci che sono circolate e che mi hanno intristito”.
RIENTRO VICINO – Insomma, il rientro in campo non sembra più così lontano. “Non vedo l’ora di tornare a giocare, io sono un guerriero della vita, ho superato questa sfida, il peggio è passato – racconta Castan, che finora ha giocato solo il primo tempo della gara in casa dell’Empoli – Quando giocherà di nuovo? Ho lasciato tutte le decisioni allo staff medico, mi fido di loro. Quando mi diranno di spingere, nessuno mi fermerà più. Il messaggio che mando ai tifosi è che sto bene, tornerò alla grande, più forte di prima”. Anche in sua assenza, però, “la Roma sta facendo benissimo, ma lo sapevo che questa sarebbe stata una stagione positiva. La strada è lunga, ma il cammino è giusto, se continuiamo così faremo felici i nostri tifosi”.
JUVENTUS – “La Juventus? Mi sono arrabbiato tanto per la sconfitta di Torino, volevo spaccare il televisore a casa, ma dopo la partita ho visto che era cambiato qualcosa – sottolinea il centrale -: loro avevano più paura rispetto alle altre partite in cui avevamo perso gli anni precedenti. Penso che la nostra squadra è più forte della loro e sono sicuro che possiamo vincere lo scudetto”.
NAPOLI – Intanto, tra 48 ore la squadra di Garcia sarà di nuovo in campo in casa del Napoli, trasferta delicata sotto il profilo dell’ordine pubblico. “Ma ai tifosi dico che ci deve essere pace, non siamo nemici. Lasciamo questa sfida solo all’interno del campo – l’appello di Castan -. Fuori prego ci sia pace, calma, perchè la vita è una cosa troppo importante, non ci si può ammazzare per il calcio”.
Fonte: corrieredellosport.it
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