Uno sguardo al mercato e una spinta alla squadra. Urbano Cairo dispensa indicazioni e rassicura il Toro sul mercato di riparazione: “Ci stiamo muovendo, ma le nostre saranno operazioni mirate” ha garantito il presidente a margine della serata organizzata da Gazzetta per gli Sports Awards in programma stasera su La7 (dalle 22,40) e domani sera su La7D (alle 21,20). Il patron ha poi spiegato “Interverremo sul mercato pur sapendo che si tratta di una sessione particolare e che dunque occorre fare molta attenzione alle mosse che si compiono”
BELOTTI NON SI TOCCA — La volontà di fare qualcosa c’è ma solo se rappresenterà un valore aggiunto per la squadra. “Belotti e la clausola? Non sono contento se qualcuno arriva e mi offre cento milioni per portarmi via un giocatore forte come lui: io me lo tengo molto volentieri”. Impossibile, però, capire quanti saranno i colpi granata a gennaio,dipenderà anche dall’esito degli ultimi 180 minuti del 2016. Ieri, ai microfoni di Radio 24, ospite della trasmissione “Tutti convocati”, Cairo è tornato sul derby: “Contro la Juventus ci è mancato solo il risultato, abbiamo giocato alla pari per 83 minuti, ma non è bastato. Abbiamo dato l’anima, è vero, ma non è una consolazione, e i minuti finali sono fondamentali” commenta il presidente che poi analizza la classifica dei primi tempi che vede il Torino in vetta con 30 punti “Se le partite finissero all’intervallo noi saremmo primi, purtroppo però durano 90 minuti e dunque la squadra ci deve lavorare su”.
MAI ACCONTENTARSI — La filosofia di Sinisa Mihajlovic gli piace: “Il suo credo è quello di essere arrembanti e di cercare sempre di vincere – spiega il presidente granata – credo sia giusto non fermarsi e lo puoi fare con molte squadre, ma contro la Juve forse occorre anche gestire la partita. Il punto è che se sposi una mentalità di attacco diventa più difficile cambiarla. Fa tutto parte di un processo di maturazione: per adesso cerchiamo di vincerle tutte, un domani – quando questa mentalità sarà interiorizzata – si potrà allora fare magari qualche calcolo in più”. Il presidente infine dice la sua sui tre cambi in un colpo solo effettuati domenica da Mihajlovic pochi secondi prima del gol di Higuain che ha deciso il derby: “Io faccio il presidente e non il tecnico: Mihajlovic in quel momento se l’è sentita così e non siamo nemmeno stati fortunati perché abbiamo preso gol subito”.
LA CLASSIFICA SE LE PARTITE DURASSERO 45′
TORINO 30
ROMA 29
JUVE 27
LAZIO 27
NAPOLI 27
CROTONE 26
FIORENTINA 24
MILAN 24
ATALANTA 22
UDINESE 22
BOLOGNA 19
CAGLIARI 19
INTER 19
SASSUOLO 19
SAMP 18
GENOA 18
CHIEVO 14
EMPOLI 12
PESCARA 11
PALERMO 8
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