Antonio Conte non ci sta e replica alle accuse di Coppola in merito ad Albinoleffe-Siena. “Alcuni organi di stampa danno grande risalto al mio nome, in merito ad avvenimenti riguardanti nello specifico altre persone. Le dichiarazioni riportate evidenziano circostanze per le quali sono già stato giudicato dalla Giustizia Sportiva”. Così si è espresso l’allenatore della Juve. “Mi tutelerò – aggiunge – da chiunque intenda ledere mia dignita’”.
Il nome di Conte emerge da un verbale d’interrogatorio, il 7 luglio 2013, dell’ex portiere del Siena Ferdinando Coppola, a proposito di una partita della squadra toscana con l’Albinoleffe. Il tecnico della Juventus dichiara di aver “dovuto constatare con stupore e disappunto” del “grande risalto” dato al suo nome.
“Le dichiarazioni oggi riportate – afferma nello specifico l’allenatore della Juve – oltre a non avere di certo nei miei confronti alcuna rilevanza giudiziaria, evidenziano in realtà circostanze per le quali sono stato giudicato dalla Giustizia Sportiva e per le quali ho scontato una dolorosa squalifica”. “Con la ferma intenzione di tutelare in futuro la mia persona da chiunque intenda lederne la dignità- conclude Conte – lascio alla coscienza di ognuno valutare la differenza tra informare e strumentalizzare”.
Fonte: sportmediaset.it
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