Come riacciuffare una partita in 6 minuti. E’ quello che ha fatto il Milan a Torino, che prima è andato sotto di due gol e poi ha pareggiato quando ormai nessuno ci credeva più, segnando due volte in pochissimi minuti. Decisivo il fallo di rigore di Pasquale su Poli trasformato da Balotelli.
CAPITANO K.O. — Come previsto Allegri sceglie Kakà dal primo minuto ma cambia modulo: doppio trequartista, ovvero Ricky più l’altro brasiliano Robinho per supportare Balotelli, che però è meno ispirato rispetto all’ultima gara di San Siro contro il Cagliari. Lo schema di Ventura è palla a Cerci, che con le sue accelerazioni improvvise mette sempre in difficoltà i rossoneri. Il ricciolino quando parte in velocità è devastante e Muntari ed Emanuelson si ritrovano spesso in apnea sulla corsia di sinistra. Nonostante Kakà (che deve ancora ritrovare il ritmo partita) il Milan fa fatica a costruire. Così il risultato del primo tempo è un solo tiro in porta (Montolivo, troppo centrale). La tegola arriva poco prima dell’intervallo, quando Montolivo esce dolorante alla coscia sinistra: si teme uno stiramento. Un altro stop dopo le tante assenze in difesa e l’infortunio di ieri di El Shaarawy. Sembra un presagio negativo e infatti il Torino tre minuti dopo l’inizio della ripresa va in vantaggio: D’Ambrosio salta Zaccardo (al debutto da titolare con il Milan) e poi beffa Abbiati sul suo palo.
CERCI RADDOPPIA — A quel punto Allegri gioca l’unica carta offensiva che ha in panchina, dentro Matri, fischiato per il passato bianconero. La mossa serve a risvegliare Balotelli, fino a quel momento non pervenuto, che all’improvviso comincia a giocare. Spreca un’occasione al 15’ e ne cerca altre, però il fortino del Torino resiste. Anzi, raddoppia: il segnale della resa è l’uscita dal campo a testa bassa di Kakà: un minuto dopo il Torino fa il 2-0 con Cerci, splendidamente ispirato da Immobile. Chissà se Galliani si è pentito di non averlo portato a Milanello: veder giocare Alessio è uno spettacolo. Per il Milan sembra una serata stregata: lo dice anche la parata di Padelli su Balotelli. Invece il gollonzo di Muntari (il Toro chiedeva il fuorigioco) al 43’ riapre la partita. I quatto minuti di recupero concessi dall’arbitro sono decisivi: al 48’ arriva il fallo di rigore di Pasquale su Poli e Balotelli trasforma il ventunesimo rigore di fila. Il Milan è salvo, ma ci sarà da riflettere su questa partita.
Fonte: gazzetta.it
La Redazione
A.F.
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