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Ancora Orsato per un Napoli-Juventus: c’è più di un “cavo scoperto” sul cammino dell’elettricista…

Sono venticinque i precedenti del fischietto vicentino con gli azzurri: otto le vittorie, undici i pareggi e sei le sconfitte

Riflettori accesi al San Paolo, c’è Napoli-Juventus. Al di là del distacco in classifica e dei rispettivi obiettivi, quello tra partenopei e bianconeri non è mai un incontro banale. Fa molto discutere la designazione di Orsato di Schio. Internazionale dal 2009, fa il suo esordio in Serie A nel dicembre del 2006 in Siena-Atalanta 1-1 e da allora ha collezionato 125 partite in massima divisione, con una media di circa cinque ammonizioni a gara, un rigore ogni quattro ed un’espulsione ogni tre. In totale i precedenti di Orsato con il Napoli sono venticinque, con un bilancio di otto vittorie, undici pareggi e sei sconfitte. La prima occasione per lasciare il segno è nel primo incrocio con gli azzurri: Napoli-Frosinone 1-1 del dicembre 2006 in serie B. L’arbitro veneto, dopo vari richiami, decide d’interrompere la gara per un fitto lancio di petardi. Alla ripresa del gioco viene assegnato un rigore al Frosinone trasformato da Lodi. Gli azzurri agguantano il pareggio grazie ad una realizzazione di Bogliacino e nel finale l’arbitro fischia inspiegabilmente la fine della gara senza recupero. Il comportamente dell’elettricista di Schio contribuisce ad alimentare le polemiche relative alla condotta violenta dei tifosi del Napoli in trasferta. Nella partita seguente il San Paolo venne squalificato con il Napoli che ottenne un futile pareggio contro il Mantova sul neutro di Perugia. Nella prima in A, Catania-Napoli 3-0, Orsato dimostra una conduzione di gara ineccepibile, con la complicità di una prestazione deludente degli azzurri. Su questa scia le due seguenti gare Napoli-Udinese 0-0 e Napoli-Genoa 0-1, che segnano uno dei momenti più infelici del club di De Laurentiis, culminante con l’esonero di Edy Reja. Seppur legato a ricordi negativi, l’operato di Orsato nelle partite in cui dirige il Napoli è positivo. Almeno fino a Napoli-Palermo 0-0 del gennaio 2010. In un contatto in area tra Rinaudo e Cavani, con l’uruguagio in maglia rosanero, il fischietto di Schio assegna un rigore molto dubbio ai siciliani. Per effetto della cosiddetta “giustizia divina” De Sanctis nega la gioia della trasformazione a Miccoli. In Lazio-Napoli 1-1 dell’aprile 2010 Orsato si ravvede e sfodera un’ottima direzione arbitrale proseguendo con il percorso positivo in Napoli-Atalanta 2-0 del mese successivo. In Chievo-Napoli 2-0, gli azzurri deludono in campo ma per Orsato c’è l’opportunità di mettere in mostra un’altra performance oltre la sufficienza. Nell’aprile 2011 Bologna-Napoli 0-2: in un Dall’Ara per tre-quarti azzurro Orsato mostra sicurezza ed equilibrio senza alcuna possibilità di appello. In Atalanta-Napoli 1-1, Cigarini autore di numerosi interventi duri riceve l’ammonizione solo al 78′. Dall’altra parte, però, il direttore di gara concede giustamente l’ extra-time in seguito ad una sostituzione nelle fila dell’Atalanta, consentendo al Napoli di conquistare il pareggio in extremis. Juventus-Napoli 3-0 dell’Aprile 2012, fa registrare una brutta prestazione degli azzurri, a cui si aggiunge questa volta anche quella di Orsato, che convalida erroneamente il primo gol dei bianconeri con il fendente di Vucinic deviato da Bonucci in chiara posizione di off-side. Atalanta-Napoli 1-0 di un anno fa, segna ancora una volta una buona prova del direttore di gara veneto. Lazio-Napoli 1-1 del 9 febbraio 2013 vede Orsato confermare un buon rendimento. Giusta l’ammonizione sanzionata a Mesto per simulazione ed il gol annullato a Biava per fuorigioco. Il penultimo precedente risale a Juventus-Napoli 1-1 dell’ 1 marzo 2013 . Il trend positivo prosegue fino all’episodio cardine che scatena un vespaio di polemiche. Cavani rifila una gomitata ai danni di Chiellini in area di rigore, “frutto” della precedente strattonata di capelli del bianconero. Colpi segnalati da De Marco. L’arbitro, contrariamente alle aspettative generali, tira fuori solo il giallo per entrambi. Nell’ultimo faccia a faccia il voto non è positivo. In Roma-Napoli 2-0 del 18 ottobre 2013 decreta un calcio di rigore nel secondo tempo sull’1-0 per fallo in area di Cannavaro su Borriello, con espulsione successiva dell’azzurro. I replay successivi evidenziano la trattenuta dell’attaccante giallorosso: errore vistoso dunque quello del fischietto vicentino. Stasera ci saranno non poche telecamere a monitorare il suo operato…

 

A cura di Antonio Fusco

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