«Old But Gold», ovvero il classico o il vecchio che ancora funziona e vale come il nuovo: ecco come in un detto anglosassone si può riassumere la nostra Serie A. Che fossimo un paese ‘anziano’ in termini di popolazione e aspettativa di vita alla nascita, lo affermavano già statistiche internazionali. Ora le stesse statistiche applicate al mondo del calcio rimarcano questa caratteristica, che sul terreno verde però ci vede primeggiare in Europa non solo come età media ma anche come classe e qualità degli Over 35. Non esistono centrocampisti o attaccanti in tutto il Vecchio Continente capaci di essere ancora così importanti e incisivi come Andrea Pirlo, Francesco Totti o Antonio Di Natale: non è un’opinione ma un valore quantificabile e certificato dai dati sportivi raccolti da Opta e dettagliati e valutati da whoscored.com.
PIRLO, TOTTI, DI NATALE: CHE TRIO – Il regista della Juventus, che viaggia verso i 36 anni, sta disputando una grandissima stagione dopo aver superato un infortunio nella fase iniziale del campionato: due gol, un assist, due passaggi chiave (key passes, in gergo statistico assist non trasformati, ndR) e quasi otto lanci lunghi completati a partita (30 metri o più) per una valutazione di 7.38. Numeri ai quali si possono aggiungere le tre presenze e il gol capolavoro su punizione all’Olympiakos in Champions che sottolineano quanto già calcolato. Discorso simile, forse ancora più importante, per i numeri 10 di Roma e Udinese: Totti (7.12), a 38 anni compiuti a settembre, è ancora il faro della manovra offensiva della squadra di Garcia. In campionato, con 2 gol e 4 assist già a referto, il capitano giallorosso ha un pesante quanto decisivo 5.1 a partita tra key passes e tiri verso la porta, una cifra che estrae il succo numerico dai suoi impareggiabili lanci di prima, invenzioni e conclusioni e che gli vale anche la terza piazza assoluta in Serie A. A chiudere il terzetto il 7.11 di valutazione del Totò bianconero, che in Friuli sembra aver trovato la fonte dell’eterna giovinezza: dopo aver rinunciato al ritiro al termine della scorsa stagione, dalla quale si congedò con una tripletta, Di Natale ha già infilato la porta avversaria per sette volte in questo campionato, primo degli italiani e dietro solo a Tevez e Callejon nella classifica capocannonieri. Ai sette gol si aggiungono anche tre assist, per completare il quadro del giocatore chiave di Stramaccioni che due volte su tre entra direttamente nell’azione da gol finalizzata dall’Udinese.
DIFESA, C’È DAINELLI: SECONDO SOLO A HILTON – Nel campionato italiano la superiorità dell’esperienza rispetto alla forza della gioventù viene affermata anche nel reparto difensivo dove in Europa, dietro all’inarrivabile Hilton (colonna brasiliana del Montpellier, 37 anni e 7.75 di rating, specialista dei calci piazzati con due gol all’attivo), si piazza Dario Dainelli: il suo 7.15 è coronato dal luccicante 5.1 alla voce palloni intercettati, più di qualsiasi altro giocatore dei cinque maggiori campionati continentali.
Fonte: Corriere dello Sport
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