Come sempre, il campo è giudice supremo. Una prestazione che spazza via le polemiche…tanto entusiasmo per Lorenzo Insigne questa sera con la maglia della Nazionale, con vista sugli Europei. Conte decide di schierarlo al 50′ dell’amichevole di prestigio con la Spagna. Il folletto azzurro viene impiegato al posto di Eder e forma con l’altro subentrato Bernardeschi (in campo per Candreva) la coppia di trequartisti davanti all’unica punta Zaza (che rileva l’evanescente Pellè) in un 3-4-2-1. La risposta rientra nel repertorio di chi mette il suo talento cristallino al servizio della squadra. Insigne fa movimento e cerca sempre la giocata più efficace, risultando il migliore del secondo tempo. Lo certifica d’altronde la rete che porta in vantaggio gli azzurri al 68′. Il classe ’91 conclude una grande azione finalizzando al centro con un tocco sotto misura dopo un gran movimento che libera all’assist Giaccherini sulla sinistra. Realizzazione sfiorata già al 59′ con una forte conclusione respinta però con prontezza da De Gea. La lampadina del “Magnifico” si accende nuovamente al 78′: palla nel corridoio di Bernardeschi e lob di giustezza dalla distanza che chiama nuovamente agli straordinari l’estremo difensore spagnolo. Nel mezzo c’è anche l’azione (viziata da un fuorigioco attivo di Morata) che porta alla zampata spagnola di Aduriz, unico squillo della selezione di Del Bosque nei secondi 45′. Da segnalare in chiave Napoli anche l’esordio di Jorginho, che prende il mosto in mediana di Parolo all’89’. L’italo-brasiliano fa così il suo esordio, seppur da “comparsa”, nella selezione principe del nostro calcio.
Ecco la sintesi della partita:
A cura di Antonio Fusco
