Squilli e fischi per l’Argentina del Tata Martino, alla prima uscita nella Copa America 2015 contro il Paraguay. L’Albiceleste come Giano bifronte, domina nel primo tempo e caracolla nella ripresa: il 2-2 conclusivo fa gioire l’Uruguay, primo ora nel gruppo B. Apre le danze Aguero al 29′, lesto ad avventarsi su un sanguinoso retropassaggio della difesa biancorossa. Il pallino del gioco è in mani argentine e Messi può così concedersi la prima rete nella manifestazione al 36′, trasformando un calcio di rigore guadagnato da Di Maria. Tutto fila liscio per 45′. Ad inizio ripresa le prima avvisaglie del calo, che colpisce come al solito la zona centrale del campo. Un buco abnorme in mediana stimola le avanzate del Paraguay, che attacca con convinzione. La scossa reale arriva al 60′ con il destro vincente di Valdez. I giochi si riaprono ufficialmente. Al 73′ fa il suo ingresso in campo Higuain, lasciato in panchina dal ct. ex Barcellona. Il Pipita non entra praticamente mai in partita, mostrando poca lucidità e precaria condizione fisica. Lo stesso Tevez (anch’egli subentrato) non incide e si fa notare solo per un colpo di testa errato sotto porta. A mandare i Guaranì in paradiso dopo numerosi tentativi a vuoto ci pensa Lucas Barrios, attaccante dello Sparatk Mosca, che al 90′ piazza la zampata del pesante pareggio.
Ecco la sintesi della gara:
A cura di Antonio Fusco
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