L‘Italia termina sul terzo gradino del podio la sua Confederations Cup. Gli azzurri riescono ad avere la meglio sull’Uruguay solo ai calci di rigore (4-5), dopo un match ricco di colpi di scena, . 120′ intensi, giocati fino allo stremo delle forze in una fascia oraria davvero inappropriata (la gara è iniziata infatti alle 13, ora brasiliana). Sul tabellino dei marcatori per l’undici nostrano ci sono Astori e Diamanti, in gol rispettivamente al 24′ e al 73′. A riportare in “vita” due volte l’Uruguay ci ha pensato invece Cavani, che ha battuto Buffon al 58′ e al 78′ (clicca qui per vedere i gol nel dettaglio). Decisivi dal dischetto per i sudamericani gli errori di Forlàn, Caceres e Gargano. L’obiettivo è puntato sui calciatori azzurri presenti sul terreno di gioco: oltre al Matador c’è anche rientrante Gargano nella formazione iniziale scelta da Tabarez, Maggio torna invece a ricoprire il ruolo di terzino destro nella difesa a quattro riproposta da Prandelli per l’occasione. L‘esterno destro partenopeo viene dunque sottoposto all’ennesimo esame in vista dell’impostazione tattica che Benitez utilizzerà per il Napoli. La prova può dirsi superata: nonostante l’estenuante sfida contro la Spagna di pochi giorni fa, giocata tra l’altro ad altissimi livelli seppur nel modulo da lui prediletto (3-5-2), non sfigura nel limitare le offensive del tridente uruguagio interscambiabile Forlàn-Suarez-Cavani. Giocate semplici e chiusure tempestive sono state le sue prerogative. I suoi compagni hanno infatti preferito il più delle volte spostare il raggio dell’azione offensiva dalle parti di De Sciglio, limitando i suoi noti inserimenti in avanti. Passando a Cavani, non si può non parlare ancora una volta di un Extraterrestre: lotta, sgomita, recupera palloni e svaria per tutto il fronte offensivo con puntuale ripiegamento in fase di copertura. Arrichisce la sua prestazione con due perle: la prima da vero bomber, la seconda ad effetti speciali su punizione. Riesce a mantenere la giusta freddezza anche dopo 120′ di vera battaglia, spiazzando Buffon nella serie di rigori conclusiva. Tante voci si susseguono in questi giorni sulla sua voglia di cambiare aria, riuscire ad averlo ancora nello scacchiere azzurro sarebbe certo “tanta roba” per Benitez e compagni…Da segnalare anche la buona prova di Walter Gargano, il migliore nel centrocampo “operaio” proposto dal Maestro Tabarez. Il “Mota” ha macinato chilometri su chilometri e si è concesso il lusso di servire un grande assist all’amico Cavani in occasione della prima rete. L’unico neo è rappresentato dal penalty sbagliato nella lotteria finale. Il suo futuro sarà probabilmente lontano da Napoli (l’ambiente partenopeo non è dalla sua parte), un calciatore dalle sue caratteristiche potrebbe far comodo dunque a molte squadre e non dovrebbe essere difficile inserirlo in qualche trattativa. Finisce così la Confederations Cup per i nazionali partenopei, tra conferme e buone indicazioni per la nuova stagione targata Benitez. Ora la palla passa al mercato, con la speranza che i nodi principali possano essere sciolti il più presto possibile…
Ecco la sintesi della gara (immagini tratte da youtube):
A cura di Antonio Fusco
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