Dolci note per Gonzalo Higuain anche con la maglia dell‘Argentina. Il Pipita disputa 77′ della sfida valida per le Qualificazioni Mondiali tra l’Albiceleste e la Bolivia, convincendo a pieno nonostante l’astinenza dal gol. L’attaccante partenopeo parte nel tridente iniziale schierato dal Tata Martino con Di Maria (che lascia poi il posto al doriano Correa per infortunio) e capitan Messi. Ottimi i suoi movimenti di sponda per i talentuosi compagni, chiamati più volte all’inserimento. Se ci si aggiunge poi che La Pulce blaugrana è in una delle sue serate, il gioco sembra facile…E infatti il risultato si sblocca al 20′ grazie in virtù della combinazione tra i due: Higuain, approfittando di una punizione battuta con sapiente velocità da Messi, tenta prima il pallonetto vincente dopo lo scatto in area e sulla ribattuta del difensore Marteli serve a Mercado un pallone con su scritto “spingimi in rete”. Il muro difensivo dei boliviani non sembra poter reggere l’urto dei padroni di casa, lucidi nel cercare sempre la giocate più efficace. Il raddoppio porta la firma di Messi, che realizza il calcio di rigore procurato da Banega e sale a quota 50 marcature con la maglia del suo Paese. Nel finale di primo tempo si fa notare ancora Higuain, il quale prova a concludere di prima intenzione una serpentina da capogiro del numero Dieci, ma la sfera esce di poco alla sinistra di Lampe. La ripresa riparte con la stessa musica, seppur diversa da quella ascoltata al concerto degli Iron Maiden tenutosi proprio sul prato (alquanto provato) dello Stadio Kempes di Cordoba. Il Pipita conclude poco e predilige soprattutto il lavoro da rifinitore. Lo si nota al 58′, quando scambia rapidamente con Messi ed in area serve un rasoterra preciso a Biglia, non abbastanza freddo per scrivere il 3-0. I 55mila supporters di fede argentina apprezzano il contributo del bomber principe di Sarri e lo omaggiano con una vera e proprio standing-ovation al momento del cambio con Aguero nel finale. Si riannodano tutti i fili, la triste estate 2015 sembra ormai un lontano ricordo…
Ecco la sintesi della gara:
A cura di Antonio Fusco
