L’Italia Under 21 vince grazie ai cambi e c’è una sensazione di déjà-vu: era successa la stessa cosa cinque giorni fa in Slovenia. Di Biagio parte con due centravanti – Cerri e Monachello – ma risolve la partita solo quando inserisce Parigini per Cerri accentrando Bernardeschi. L’Under ha segnato con l’unico tiro in porta dei suoi 90’, non è stata una bella partita ma pesa tantissimo: l’Irlanda era a punteggio pieno e ha confermato quello che si diceva di lei. Squadra fisica, attenta, non offensiva ma fastidiosissima. Vicenza lascia solo una cattiva notizia: Bernardeschi si è fatto espellere per doppia ammonizione: nella partita più importante di questa fine 2015, in Serbia, non ci sarà.
BRAVO CRAGNO — L’Irlanda difende con due linee da quattro e un mediano, Browne, dietro ai centrocampisti. Il campo pesante non aiuta e l’Italia fatica a essere pericolosa. Cataldi chiede palla dal primo minuto e, quando può, lancia per le due punte: il possesso è azzurro, i pericoli molto meno. Bernardeschi dopo 13 minuti calcia una punizione alta ma va molto più vicino al gol Byrne, numero 10 irlandese con discreta qualità nei piedi. Il suo tiro a giro, nato da uno slalom di Kavanagh su Cataldi, è respinto da Cragno, uno dei migliori del primo tempo. L’Italia, con una partita così chiusa, sembra poter segnare solo sfruttando un errore degli irlandesi o una giocata individuale. Appunto. Prima Rea e Lenihan sbagliano in costruzione, ma Bernardeschi non sfrutta calciando… in fallo laterale. Poi Bernardeschi improvvisa con l’esterno sinistro: la deviazione di Lenihan diventa un tiro che però Rogers controlla senza problemi.
UN TIRO, UN GOL — Il secondo tempo lascia un indizio al 12’. Boateng recupera palla, Bernardeschi in posizione centrale accelera e va a calciare. Non prende la porta ma la strada è segnata: Di Biagio mette Parigini per Cerri e accentra Federico. Il 10 della Fiorentina cambia la partita in 5 minuti. Da posizione centrale col sinistro manda in porta Parigini, molto bravo a controllare, difendere palla e calciare: 1-0 Italia. Tutto bene, tutto risolto? Mah, mica tanto. Bernardeschi, già ammonito, allontana la palla e lascia l’Italia in dieci. L’Irlanda allora ci prova. O’Dowda mette un cross che attraversa l’area e arriva a Kavanagh – il suo tiro finisce fuori -, poi O’Dowda decide di fare da solo e calcia a giro col sinistro: fuori di nulla. Sembra l’inizio di un finale terribile, in realtà il peggio è già passato. Conti ha i crampi ma resiste, Di Biagio si difende con Calabria e nel finale soffre poco. Anzi, l’Italia va vicino al secondo gol al 90’ con Mandragora. Siamo senza Bernardeschi per Serbia-Italia, però primi nel girone. Compromesso accettabile.
Fonte: gazzetta.it
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