Al 4′ Spagna-Slovacchia mostra subito lo “sliding doors” del match. Sergio Ramos è autore di una grave distrazione, perde palla nella sua trequarti, Mak s’invola verso l’area avversaria, non vede Hamsik che tutto solo s’inserisce al centro dell’area di rigore e calcia verso la porta di Casillas. Il pallone finisce a lato, il sospiro di sollievo carica la Nazionale di Del Bosque che torna al dominio tecnico tutto tiki taka e qualità nella costruzione della manovra. Gol sbagliato, gol subito è una legge sempre efficace nel calcio e anche stavolta non perdona. Hamsik occupa la stessa posizione in cui lo schiera Sarri al Napoli, gioca da mezzala sinistra in un 4-3-3 che diventa un 4-5-1 in fase di non possesso. Il capitano azzurro è chiamato al sacrificio in fase di copertura ma al 5′ non può nulla quando David Silva inventa un lancio sontuoso per Jordi Alba che di testa porta la Spagna in vantaggio ad Oviedo. La linea difensiva della Slovacchia stringe troppo, non legge l’azione nei tempi giusti e la formazione iberica può svolgere al meglio il suo gioco cercando con relativa calma la rete del raddoppio. La Slovacchia tiene il campo, spera di far male in ripartenza mentre la Spagna mette in mostra la solita pulizia del proprio possesso palla. Il raddoppio arriva al 30′ con un rigore generoso concesso dall’arbitro per un presunto contatto tra Diego Costa e il portiere Kozacik che viene ammonito. Dal dischetto Iniesta non sbaglia spiazzando il portiere slovacco. Hamsik contribuisce al pressing sugli avversari e prova a far respirare i suoi guidando l’inizio dell’azione nel momento in cui si riesce a recuperare la palla. La Spagna in fase difensiva non è insormontabile e la Slovacchia quando si presenta nella trequarti avversaria riesce ad essere pericolosa. Il primo tiro in porta, però, arriva solo al 40′ e lo realizza proprio Marek Hamsik dal limite dell’area, Casillas è attento e respinge.
Nella ripresa la Spagna continua a produrre gioco ma Hamsik continua ad ispirare la produzione della propria Nazionale. Al 46′ apre a sinistra per Svento che va al cross, la girata di Duris, entrato nella ripresa al posto di Mak, termina a lato. Al 50′ Hamsik inventa al volo un assist che aziona la progressione di Duris la cui conclusione è deviata in calcio d’angolo da Casillas. La Spagna, quando allarga il gioco sulle fasce, mette alle corde gli avversari che resistono con fatica. Al 55′ Hamsik gioca con sufficienza mentre tenta di far uscire la Slovacchia dalla propria trequarti e perde palla, nasce l’azione della Spagna conclusa da Silva il cui tiro è respinto dal muro alzato dal romanista Gyomber e Salata. Al 61′ Kozak, considerando ormai improbabile una clamorosa rimonta, decide di pensare alla gara decisiva di martedì e sostituisce Hamsik con Duda, centrocampista della Legia Varsavia che il Napoli affronterà il prossimo 1 Ottobre in trasferta in Europa League. Nell’ultima mezz’ora la Spagna va due volte vicina al gol con Silva e Iniesta, la Slovacchia prova qualche timido attacco ma finisce 2-0. La Slovacchia soccombe, è raggiunta dalla Spagna che così in virtù del vantaggio negli scontri diretti conquista il primato del girone B ma Hamsik e compagni sono comunque ad un passo dalla prima storica qualificazione ad un Europeo. Martedì c’è Slovacchia-Ucraina, basta un punto per dare inizio ai festeggiamenti rendendo poi la trasferta di metà ottobre in Lussemburgo una semplice formalità.
A cura di Ciro Troise
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