In Spagna proseguono le polemiche per la convocazione di Piqué dopo la sua presa di posizione a favore del referendum per l’indipendenza della Catalogna. Così oggi il difensore si è presentato in conferenza stampa per cercare di eliminare ogni tensione: “Non mi pento perché è ciò che sento, ciò che provo. E’ impossibile pensare a un mondo dove tutti pensano la stessa cosa. Io la penso in un modo, ovvero che la gente debba poter votare, però capisco chi dice che i catalani non dovevano votare, come ad esempio Nadal. Anche nello spogliatoio ci sono tanti compagni che la pensano diversamente da me. Io credo che attraverso il dialogo alla fine si arrivi a un dialogo migliore. Parlando, anche con chi la pensa diversamente, siamo arrivati al punto che le cose si possono risolvere. Per me un indipendentista può giocare nella Spagna, non è incongruente perché non ha nulla contro la Spagna e in Catalogna non abbiamo ora una Nazionale. Quindi perché non potrei giocare?”. E ancora: “Mettere in dubbio la mia voglia di giocare per la Spagna non è possibile, i dubbi nei miei riguardi mi fanno male. Sono qua da quando ho 15 anni, io ho sempre dato il massimo in ogni ambito riguardante la Nazionale. Mi sento orgoglioso di essere nella Nazionale spagnola e non c’è alcun compromesso. Vogliamo vincere tutti i titoli possibili con i compagni”.
Fonte: Sportmediaset
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