“Questo gruppo è fatto di persone serie e intelligenti. Dobbiamo restare calmi: abbiamo perso una battaglia, non la guerra che non abbiamo intenzione di perdere”. Zibì Boniek aveva fiducia nei suoi ragazzi alla vigilia della gara (poi persa) contro il Senegal. E ce l’ha ancora: il presidente della Federcalcio polacca si presenta in conferenza stampa perché la più alta carica ha il dovere di fare il punto della situazione. Senza ansie. “Era nostro dovere metterci la faccia oggi davanti ai media. Tutto è ancora nelle nostre mani. La situazione è certamente difficile ma non tragica”.
RESPONSABILITÀ — Partita con l’idea di poter passare il turno con tranquillità, la Polonia si è trovata sconfitta dal Senegal di Niang (e non solo) e l’idea di dover risalire una corrente piuttosto impegnativa. “Non ci sono colpevoli e innocenti, cinque che hanno giocato bene e gli altri male, e dopo ogni risultato stiamo insieme, come una famiglia. Ci giocheremo moltissimo contro la Colombia, che si trova nella nostra stessa identica situazione. Nawalka? Non abbiamo giocato bene contro il Senegal, mi sembra che fossimo un po’ confusi in generale. Comunque l’unica autorità in questo gruppo è l’allenatore. Lui conosce i giocatori, vive con loro 24 ore al giorno e si prende la responsabilità di ogni scelta”.
Fonte: gazzetta.it
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