Per la legge di Murphy, se una cosa può andare male state certi che lo farà. Ecco, probabilmente è stata questa la norma – con relativo piccolo giallo finale – che sembra aver preso piede durante la spedizione della Nazionale di Cesare Prandelli. L’ultimo esempio ce lo ha fornito il caso di Thiago Motta. Il centrocampista del Psg, infatti, due giorni fa, misteriosamente, era sbarcato dal charter azzurro non a Milano, come di consueto, bensì a Roma. La visita Il motivo lo si è capito solo ieri. Thiago infatti è andato presso la clinica romana Villa Stuart, centro di eccellenza Fifa dal punto di vista medico-sportivo, per farsi visitare il ginocchio destro dal professor Pierpaolo Mariani, il noto ortopedico che ha operato Francesco Totti e tanti altri atleti.Il timore dell’italo-brasiliano era di doversi operare al menisco, ma dopo esami clinici e strumentali l’esito è stato positivo, visto che il centrocampista ha evidenziato solo un forte trauma da affrontare con riposo e fisioterapia. Thiago, però, ha rivelato come nell’ultimo periodo della sua avventura al Mondiale quel fastidio lo abbia limitato nel rendimento. «Sotto sforzo mi faceva un po’ male», la spiegazione ai medici. A pensarci bene, un ulteriore colpo di sfortuna per un’Italia a scartamento ridotto. Ma è andata proprio così?
Sempre in campo In realtà dalla federazione filtra una verità parallela e tutto sommato concomitante. Ovvero – come risulta a Villa Stuart – Thiago Motta aveva da tempo un problema a quel ginocchio, ma ciò addirittura non gli ha mai impedito di allenarsi sempre e di giocare (con minutaggi diversi) tutte le tre partite dell’Italia al Mondiale. La visita di ieri, infatti, ha colto abbastanza di sorpresa tutti, visto che la gestione del giocatore è stata sempre sotto controllo e lui stesso non ha mai evidenziato particolari problemi. L’impressione, perciò, è che la sua sia stata quasi una visita di controllo per problemi pregressi e che sia servita per fargli affrontare psicologicamente al meglio la prossima stagione. Auguri.
Fonte: gazzetta.it
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