“Non è stato un morso volontario, ho solo perso l’equilibrio”. Passano i giorni, ma non si placano le polemiche. E sul morso a Giorgio Chiellini torna a parlare proprio lui, Luisito Suarez “il cannibale”. E stavolta la spara davvero grossa: “E’ stato un gesto involontario, non volevo mordere”.
LA LETTERA — Per il morso a Chiellini durante Italia-Uruguay, Suarez è stato sanzionato dalla Fifa con nove partite internazionali e quattro mesi di sospensione da ogni attività calcistica. “In nessun modo è andata come è stato descritto, ovvero un morso o un’intenzione di mordere”, ha scritto Suarez in una lettera scritta in spagnolo datata 25 giugno e consegnata alla Fifa. Episodio per il quale l’Uruguay ha preannunciato il ricorso, praticamente però ancora non depositato.
IL PUNTO DI VISTA — Suarez ha spiegato la sua versione dell’azione incriminata: “Dopo l’impatto ho perso l’equilibrio – si legge ancora nella lettera -, rendendo il mio corpo instabile e cadendo sulla parte superiore del mio avversario. In quel momento, ho sbattuto la mia faccia contro il giocatore, procurandomi un piccolo livido sulla guancia e un forte dolore tra i denti”.
Fonte: gazzetta.it
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