Il primo appuntamento dell’Under 19 targata Paolo Vanoli è in Campania, si ricomincia dal “Simonetta Lamberti” di Cava de Tirreni. Il primo avversario nel ciclo d’amichevoli che precederanno la fase di qualificazione all’Europeo è l’Olanda di Aron Winter, ex centrocampista di Inter e Lazio. Nell’u
ndici di partenza l’Italia si schiera con il 4-4-2, Alfredo Bifulco, esterno classe ’97 di proprietà del Napoli e in prestito al Rimini, è collocato sulla corsia sinistra. In tribuna tanti osservatori ed addetti ai lavori a studiare le promesse più interessanti delle due Nazionali, tra cui il ct dell’Under 16 Daniele Zoratto.
In campo l’Italia parte meglio dell’Olanda: al 2’ Barella potrebbe approfittare di un errore della difesa olandese ma sul rinvio corto del portiere del Feyenoord Bulow calcia a lato. Al 4’ comincia la sfida tra Bifulco e la porta dell’Olanda: prima è Bulow a dire di no alla sua conclusione, poi al 5’ tenta un destro a giro dopo un’entusiasmante progressione ma la sfera termina di poco a lato. L’Olanda prova a giocare ma l’Italia tene bene, all’8’ Lammers calcia debolmente a lato, il portiere dell’Udinese Meret controlla la traiettoria. Al 12’ è Bonazzoli ad avere la palla del vantaggio azzurro ma a tu per tu con Bulow si fa respingere la conclusione. L’Olanda reagisce subito: Dekker affonda sulla sinistra, crossa al centro, Coppolaro respinge la traiettoria, il pallone arriva sui piedi del capitano Nouri il cui tiro, però, finisce sul fondo alla sinistra di Meret. Dopo un inizio a ritmi alti, la partita vive una fase di studio abbastanza lunga fino al 36’, quando il centrocampista Picchi dell’Empoli entra in area di rigore e va al tiro deviato da Bulow in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, è Bonazzoli a sfiorare il gol al 37’ con una conclusione respinta in due occasioni dalla difesa olandese. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, contro l’Olanda si è vista una buona Italia a tratti, nei momenti migliori Bifulco è stato tra i più ispirati. Nell’intervallo nessun cambio per Vanoli mentre Winter procede a tre sostituzioni: escono Lelieveld, de Lange e Bergwijn, entrano per Avest, Carolina e Grot. Al 51’ Winter fa entrare un’altra forza fresca dalla panchina: entra Paal per Dilorsun. Nella ripresa l’Italia continua a comandare il gioco e al 56’ sfonda ancora a sinistra: Bifulco ispira di tacco la progressione di Di Marco che va al cross basso per Picchi, il cui tiro, però, termina alto sopra la traversa. 
Al 59’ Bifulco taglia verso il centro e inventa un assist filtrante per Dalmonte che, però, non attacca la profondità nei tempi giusti. Al 60’ Winter compie altre quattro sostituzioni: escono Klein Holte, Lammers, Dekker e Verdonk, entrano Sturing, Tesselaar, Dilrosun e Fosu Mensah. Vanoli comincia a dare respiro ai titolari scesi in campo dal primo minuto: al 65’ entrano Ghiglione, Pezzella e Vido per Dalmonte, Dimarco e Bonazzoli. Pezzella è il secondo campano in campo, l’esterno classe ’97 del Palermo, infatti, è cresciuto nel Monteruscello prima di trasferirsi in Sicilia a sedici anni, iniziando la sua trafila nel vivaio rosanero dagli Allievi Nazionali. La partita è ormai scandita dai cambi: al 72’ l’Olanda realizza la nona sostituzione con Schuurman al posto di Vlap, al 74’ Vanoli inserisce i due milanisti De Santis e Locatelli per Romagna e Picchi. All’87’ l’ultimo cambio azzurro: entra il centrocampista della Roma D’Urso per Barella. All’89’ l’Italia fallisce l’occasione per battere l’Olanda: Ter Avest stende Vido in area di rigore, Vanoli sceglie come rigorista Pezzella, che spara alto sopra la traversa. Nei quattro minuti di recupero non succede nulla di rilevante, contro l’Olanda finisce 0-0. Lunedì a Cava un altro test, l’avversario è l’Eire.
Dai nostri inviati al “Simonetta Lamberti” di Cava de Tirreni Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
