Allo stadio Re Baldovino di Bruxelles si sfidano Belgio e Colombia, due squadre molto interessanti ed entrambe teste di serie al prossimo mondiale. Un match interessante per i tifosi del Napoli che propone la sfida tutta partenopea tra Mertens ed Armero. Quest’ultimo viene schierato nell’undici titolare dal ct Pékerman, il folletto belga invece inizia dalla panchina. La prima frazione di gioco non offre particolari emozioni anche se la qualità in campo non manca, da una parte e dall’altra. Pablo Armero si propone più volte in sortite offensive anche interessanti, ma il terzino azzurro sbaglia spesso la misura del cross. La ripresa propone un Belgio subito molto aggressivo, Hazard lascia immediatamente trasparire il suo immenso talento con una pericolosa progressione sulla sinistra che crea lo scompiglio nella difesa colombiana, ma al minuto 50 i cafeteros passano: la retroguardia belga è mal posizionata e James Rodriguez è bravissimo a lanciare nello spazio Falcao per il quale, tutto solo, è un gioco da ragazzi saltare Mignolet ed insaccare. Belgio 0, Colombia 1. I sudamericani, galvanizzati dal vantaggio, iniziano a spingere ed a rendersi pericolosi grazie a rapide ripartenze. Al 56’ Muriel sfiora il raddoppio dopo un’interessante spunto di Armero; il calciatore dell’Udinese, però, sbaglia il diagonale da posizione favorevole. La reazione del Belgio c’è, i padroni di casa si affidano soprattutto alla qualità di Fellaini e Witsel. Al minuto 65 inizia la partita dell’altro azzurro Dries Mertens ma, nello stesso momento, la Colombia raddoppia con Ibarbo. L’attaccante del Cagliari, subentrato al posto di Muriel ed all’esordio con la nazionale maggiore, supera il portiere avversario con una potente conclusione mancina e firma il doppio vantaggio per gli ospiti. A venti minuti dalla fine, poi, fa il suo ingresso in campo uno dei sogni proibiti del Napoli: Jackson Martinez prende il posto del Tigre Falcao, autore dell’ennesima prestazione da cecchino infallibile. Mertens, che anche in nazionale indossa la maglia numero 14, ci mette voglia e convinzione, ma non gli capitano molti palloni giocabili. Al 75’ il Belgio va vicinissimo al gol, ma il palo ferma Fellaini. Quattro minuti dopo, Mertens sfiora la rete direttamente da un calcio di punizione che lui stesso si era conquistato dopo una percussione insistita. Ma il folletto azzurro non si ferma più e dopo un paio di minuti salta in un solo colpo due avversari, s’incunea in area ma la sua conclusione colpisce il palo. Devastante l’impatto sul match dell’esterno partenopeo che non trova il gol solo per una questione di centimetri. Bella gara quella del Re Baldolino. La Colombia è stata più squadra rispetto ai padroni di casa, i meccanismi tattici di Pékerman ed il cinismo degli attaccanti sudamericani ha avuto la meglio sulla grande qualità della squadra belga. Ma entrambe le squadre potranno dire la loro al mondiale brasiliano.
Servizio a cura di Luigi De Magistris
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