Il Milan è l’unica squadra italiana a qualificarsi per gli ottavi di finale, grazie al pareggio per 0-0 a San Siro con l’Ajax. Era dal 1999 che alla fase a eliminazione diretta della Champions passava una sola formazione italiana. La qualificazione, conquistata in dieci uomini per l’epulsione al 22’ di Montolivo, è arrivata al termine di una giornata caratterizzata da gravissimi incidenti. Milano è stata «attaccata» dalla mattina alla sera da centinaia di ultras olandesi, in gran parte ubriachi, che hanno invaso il centro con un bilancio di 6 feriti – fra cui 3 orange accoltellati da frange di ultrà milanisti e tutti in serie condizioni – e un ambulante aggredito perché si trovava lì anche lui, in piazzale Lotto non lontano dallo stadio Meazza. Ma la guerriglia urbana è iniziata fin dalla mattina e ha fatto incrociare i teppisti pseudo-tifosi con il movimento dei Forconi. La guerriglia urbana è continuata tutto il pomeriggio: almeno 500 ultras si sono aggirati per le vie del centro causando momenti di paura e continui tafferugli con le forze dell’ordine e costringendo molti negozi ad abbassare le serrande. Gli olandesi hanno anche tentato di fare irruzione nel Milan Point in piazza San Fedele, poi ne hanno combinate di tutti colori, sempre pronti a lanciare lattine e bottiglie. In piazzale Lotto si è verificato l’episodio più grave con l’accoltellamento di tre tifosi. Un olandese è stato operato per un fendente all’addome e un altro a una gamba. Per non farsi mancare nulla negli incidenti pre-partita ci sono anche tre ultras dell’Ajax arrestati per una tentata rapina durante l’afflusso al Meazza. Sono stati bloccati dagli agenti mentre, ubriachi, cercavano di rapinare uno dei «baracchini» di commercianti ambulanti. La partita dopo l’espulsione di Montolivo è un assalto continuo dell’Ajax alla ricerca della vittoria. Ma arriva solo un palo di Poulsen e lo 0-0 qualifica il Milan. Ma Barbara Berlusconi non riesce a sorridere: «Quello che accaduto a Milano è di una gravità estrema ed è inaccettabile – ha spiegato la figlia del presidente -. Coloro che da entrambe le parti hanno causato gli incidenti non sono tifosi ma delinquenti e oscurano anche la soddisfazione per il passaggio del turno».
Fonte: Il Mattino
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