Ancora un risultato negativo per lo Swansea di Laudrup. I “cigni” gallesi non riescono ad uscire indenni dall’Old Trafford di Manchester, incappando nella quarta sconfitta in cinque gare e servendo agli uomini di Moyes la vendetta perfetta dopo la recente eliminazione in Coppa. Lo Swansea paga le innumerevoli assenza, a cui si aggiunge ad inizio partita anche quella di Canas. Con queste premesse risulta alquanto complicato per i gallesi tenere testa ad un Manchester che, seppur non al meglio viste le assenze di Rooney e Ven Persie, può comunque predisporre di un tasso tecnico nettamente maggiore.
Lo Swansea resiste un tempo, riuscendo ad imbrigliare tramite una difesa ordinata l’atipico attacco dello United. La buona prova in difesa non è però seguita da un’altrettanta precisione in zona offensiva. Qui infatti si vedono gli innumerevoli danni causati dall’assenza di Michu. Va da se che alla lunga sia il Manchester a prevalere, con una rete ad inizio ripresa di Valencia. Lo Swansea prova una timida reazione, ma ancora una volta è lo United a colpire, stavolta con Welbeck. Il doppio vantaggio, ad un quarto d’ora dall’inizio della ripresa, spezza le gambe allo Swansea che non riesce a rientrare in partita. Anzi, lo United potrebbe addirittura fare il terzo gol, se solo Smalling non fallisse un’occasione d’oro a due passi dalla porta. Il risultato finale è un 2-0 rotondo per lo United che, dopo lo stop col Tottenham, riprende la sua rincorsa alle prime posizione. Lo Swansea dal canto suo continua a pagare le moltissime assenze, con una situazione di classifica che si aggrava di giornata in giornata.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
