Strascichi attesi, puntualmente confermati. Mentre la giustizia ordinaria sta facendo il suo corso, comminando una serie di provvedimenti di Daspo che difficilmente si fermerà a quelli già notificati nei giorni scorsi, dal Viminale è arrivata un’altra duplice spallata alla Nocerina. Il Comitato di analisi delle manifestazioni sportive (presieduto dal prefetto Vincenzo Panico, campano, che conosce molto bene la realtà regionale) ha infatti inviato precise disposizioni al Prefetto di Salerno in merito ai prossimi due impegni di campionato dei molossi. Relativamente a Nocerina-Lecce, in calendario domenica prossima al San Francesco, l’Osservatorio del Viminale ha suggerito al prefetto di disporre il rinvio della gara a data da destinarsi, in accordo con gli uffici competenti della Lega Pro. Un provvedimento che sembra abbastanza mirato nei confronti del club rossonero, tenuto conto della disparità di giudizio rispetto al derby dell’Arechi quando, in occasione di Salernitana-Nocerina, ai supporter rossoneri era stata semplicemente vietata la trasferta. Nel comunicato del Casms, si fa riferimento alla partita di Coppa Italia di Lega Pro tra Nocerina e Lecce, disputata il 17 ottobre del 2012; in quella gara, però, i problemi di ordine pubblico furono generati dalla presenza a Nocera di circa 50 ultrà salentini nonostante il divieto di vendita dei biglietti in tutta la Puglia. Il caos partì dalla zona dello stadio e si trascinò fino al centro cittadino, con ingenti danni a vetture e quant’altro si presentasse sulla strada dei tifosi leccesi. La decisione del comitato presieduto dal prefetto Panico (tra l’altro, grande appassionato di calcio) va nella direzione di punire comunque i tifosi nocerini, nell’occhio del ciclone dopo i clamorosi fatti del derby. Il secondo provvedimento del Casms, invece, ricalca appieno quanto già avvenuto nella scorsa stagione. Paganese-Nocerina si dovrà disputare a porte chiuse, in campo neutro e in una regione non confinante con la Campania. Verosimilmente la scelta sarà ripetuta anche per la gara di ritorno, un film già visto nel passato campionato, con Chieti e Pisa teatri della doppia sfida. Poco altro da aggiungere, se non il cenno al question time di ieri alla Camera dei Deputati, con l’intervento del ministro Graziano Delrio. Il titolare del dicastero per gli Affari Regionali e le Autonomie, con delega per lo Sport, ha risposto ad un’interrogazione parlamentare in merito ai fatti di Salernitana-Nocerina: «Contro la violenza negli stadi vanno usate insieme repressione, prevenzione e dialogo con le tifoserie». I fatti del derby, ha detto Delrio, rappresentano «un episodio gravissimo. Quelle immagini hanno girato il mondo e dato un’idea dello sport italiano come assolutamente privo di dignità». Poi l’accusa ai sostenitori rossoneri per avere fornito da tempo «segnali preoccupanti per l’ordine pubblico. Vi era un sistematico comportamento illegale da parte dei tifosi della Nocerina fin dallo scorso campionato». Parole durissime in merito ai 38 tifosi cui sono già stati notificati provvedimenti di Daspo e denunce. «C’è già una task force, costituita dal Ministero dell’Interno e mondo dello sport, per aumentare la qualità dei servizi negli stadi. Ma bisogna avviare un dialogo con tutti coloro che vogliono collaborare a rendere lo stadio e lo spettacolo sportivo più fruibile per tutti».
Fonte: Il Mattino
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