«Quello che ho visto è stata una cosa a dir poco sgradevole, perchè non penso si debbano vedere queste cose per una partita di calcio. Io ho visto dei ragazzi piangere nel tunnel prima di entrare in campo e nemmeno volevano entrare. Poi ci hanno riferito che erano stati minacciati dai propri tifosi che non volevano che la partita si giocasse».
Lo racconta Matteo Guazzo, attaccante della Salernitana, parlando ai microfoni di Rtl di quanto accaduto prima dell’interruzione del derby con la Nocerina.
«Non è che ce l’hanno detto, ma lo si leggeva negli occhi – dice alludendo allo stato d’animo dei giocatori della squadra avversaria -. Io ho visto gente piangere, è stata una cosa che mi ha toccato il cuore perché è una cosa incredibile. Mi sono immedesimato in loro, poteva capitare a noi, a qualsiasi altro giocatore, non è stata una bella cosa. In una domenica di sport e di calcio, per quanto un derby sia importante, penso che queste cose non debbano accadere».
«Gli ultras hanno vinto sui calciatori? In questo caso hanno vinto loro, perché comunque quando subentrano delle minacce… Al loro posto io forse non sarei proprio sceso in campo, mi sarei rifiutato, invece loro hanno fatto questa cosa. Sotto queste minacce sicuramente non era facile affrontare una partita, loro erano demoralizzati, distrutti, c’erano comunque anche ragazzi giovani che non hanno mai vissuto queste cose, quindi non è stato facile per loro. Mi è dispiaciuto, sono tornato a casa molto deluso e amareggiato da quello che ho visto ieri», conclude Guazzo.
Fonte: IlMattino.it
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