Per la 33esima giornata del Girone A di Lega Pro va in scena Bassano Virtus-Padova. Gli ospiti possono ancora sperare nel playoff ma dopo la brutta sconfitta contro la Giana Erminio le chances sono ridotte al lumicino. I padroni di casa, ad una sola lunghezza dal Pordenone secondo in classifica, puntano a non perdere terreno per la lotta promozione che li ha visti fino ad ora grandi protagonisti. Armando Anastasio, terzino del Napoli in prestito al Padova, parte dal 1′. Match di studio nei primi trenta minuti di gioco con il Padova che tenta le ripartenze, fino a questo momento annullate dall’organizzata difesa dei padroni di casa. Partita molto equilibrata con poche occasioni da rete da entrambe le parti, il Padova prova a sfruttare l’esterno mancino con la spinta di Anastasio e Finocchio. Nella ripresa il Bassano prova a farsi vedere dalle parti di Favaro ma senza creare concreti pericoli alla retroguardia ospite. Bassano che prova a rendersi pericoloso, grande occasione per Candido ma la conclusione a giro termina di poco a lato. Al 53′ meritato vantaggio del Bassano con Candido che batte la disattenta difesa del Padova dopo la respinta di Sbraga sulla conclusione di Misuraca. Meglio, nel complesso, la squadra di casa dopo un buon inizio di match degli ospiti. Al 79′ ospiti in 10 uomini, espulso Dionisi per doppia ammonizione. Padova che si riversa in avanti alla ricerca del pari che arriva, clamorosamente, allo scadere. Al minuto 83′ è Sparacello, ben servito da Neto Pereira, che con un bel diagonale batte Rossi e firma l’uno a uno. Epilogo a dir poco clamoroso allo Stadio Rino Mercante con il Bassano che passa nuovamente in vantaggio al 92′ con Piscitella che beffa il Padova. Discreta la prestazione di Anastasio, terzino del Napoli in prestito al Padova. Il giovane difensore, dopo un buonissimo primo tempo specialmente in fase di spinta, è andato in calo nella ripresa cosi come tutta la squadra biancoscudata. Una gara comunque sufficiente per Anastasio, rimasto in campo per tutto l’arco del match.
A cura di Simone Ciccarelli
