L’Inter è per la seconda volta consecutiva campione d’Italia nella categoria Giovanissimi Nazionali. L’anno scorso i nerazzurri sconfissero per 4-1 il Napoli in finale, quest’anno, invece, il trionfo è arrivato solo ai rigori per 11-10 contro la Roma di Federico Coppitelli. C’è anche un po’ di napoletanità nel successo dell’Inter di Benoit Cauet; infatti, nella formazione nerazzurra è stato impiegato sotto età l’esterno destro d’attacco classe ’99 Francesco Pio Russo, cresciuto nella scuola calcio Luigi Vitale di Casoria e.Alessio Donnarumma, centrocampista davanti alla difesa proveniente dal Benevento ma cresciuto nel Sant’Aniello. Russo in finale è entrato al 70′, disputando gli ultimissimi minuti dei tempi regolamentari e per intero i supplementari, ma è più volte sceso in campo dal primo minuto durante il percorso dell’Inter fino alla finale vinta oggi.Nella Roma è rimasto in panchina l’avellinese Carmine Sgambati, cresciuto nella Peluso Academy di Sperone, in provincia d’Avellino. L’Inter avrebbe potuto incrociare anche il Napoli durante il suo cammino; se gli azzurrini avessero battuto il Monza ai play-off, avrebbero affrontato proprio i nerazzurri. La formazione di Cauet sconfisse, invece, il Monza sia all’andata che al ritorno (2-0 e 4-1), poi il percorso alla final eight con una sola sconfitta contro il Padova (2-1) e tutte vittorie contro Sampdoria, Juventus, Milan e Roma.
A cura di Ciro Troise
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