Finisce con un pareggio la gara di Premier tra Aston Villa e Swansea. I gallesi, prossimi avversari del Napoli in Europa League possono però recriminare. Il pareggio va stretto alla Swansea, per mole di gioco ed occasioni create, anche se a conti fatti l’Aston Villa può mettere sul piatto della bilancia una rete fallita all’ultimo secondo da Agbonlahor che avrebbe garantito ai Villans il 2-1 in pieno extratime.
Alla fine il risultato di 1-1 scontenta entrambe. L’Aston Villa interrompe la striscia di 4 sconfitte consecutive, ma non riesce ad imprimere una svolta decisiva. Discorso identico per lo Swansea che, dopo due ko di fila, torna a fare punti, anche se la vittoria comincia a mancare da troppo tempo. Preoccupante per i gallesi è l’assenza del bomber Michu, palesatasi quest’oggi negli innumerevoli errori in fase di conclusione. Polveri bagnate per l’attacco degli Swans che non riescono a perforare la pur traballante difesa dell’Aston Villa. Ed accade così che l’unico momento di gioia per lo Swansea sia la rete di Lamah, al 39’, che risponde al vantaggio iniziale del solito Agbonlahor. Poi solo sterili tentativi da ambo le parti, giusto per ricordare a chi non avesse letto le statistiche del campionato della pochezza offensiva dell’Aston Villa e delle terribili difficoltà in essenza di Michu dello Swansea.
Come detto al termine dei 90’ di gioco nessuno esulta più di tanto. Entrambe conservano un margine più che rassicurante sulla zona retrocessione, anche se urge una sterzata. Lo Swansea, se non vuole trovarsi in posizioni di classifica poco piacevoli, dovrà urgentemente dare una svolta al suo gioco e alla sua Michu-dipendenza, altrimenti la straordinari scorsa stagione sarà soltanto un ricordo per i gallesi
