BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Subotic, Sokratis, Schmelzer; S. Bender (30′ st Hofmann) Sahin; Blaszczykowski (30′ st Aubameyang), Mkhitaryan, Reus (41′ st Schieber); Lewandowski. All. Klopp.
ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta, Ramsey; Rosicky (45′ st Vermaelen) Ozil, Santi Cazorla (30′ st Monreal); Giroud (45′ st Bendtner). All. Wenger.
ARBITRO: Kuipers (Olanda)
MARCATORE: 17′ st Ramsey
NOTE: ammoniti Lewandowski (B) e Arteta (A); spettatori 65.829 (esaurito).
di Enzo Piergianni
DORTMUND – Nella serata della verità, Wenger restituisce a Klopp il dispiacere dell’andata all’Emirates cogliendo tre punti all’Iduna Park dove il Borussia aveva sempre vinto nelle ultime sette uscite in Champions. I finalisti di Wembley rischiano il congedo anticipato. La prossima partita col Napoli sarà decisiva. Ha lasciato il segno Ramsey nel primo attacco dei Gunners, dopo che i padroni di casa avevano sciupato tre occasioni d’oro. Poi ne ha avute di più l’Arsenal, ma fino all’ultimo il Borussia non si è arreso.
KLOPP IN PANCHINA – Dopo due turni di squalifica per la tumultuosa sceneggiata al San Paolo, Klopp è tornato in panchina ed è uscito di nuovo sconfitto dal campo. Sokratis rimpiazza l’infortunato Hummels. E’ la formazione pimpante che sabato ha asfaltato lo Stoccarda, senza il lungodegente Gundogan che potrebbe rientrare contro il Napoli. Wenger conferma i vincitori del Liverpool nella partitissima dell’ultima di campionato. Assenti gli infortunati Wilshere, Walcott, Flamini, Oxlade-Chamberlain, oltre al lungodegente Podolski. All’inizio una fiammata Reus-Lewandowski è spenta in corner dal corazziere tedesco Mertesacker. Poi, da entrambe le parti, si naviga con prudenza, pure troppa da parte del Borussia, ma l’Arsenal non sa approfittarne. L’attesissimo Ozil è marcato stretto da Bender, suo compagno in Nazional. Hanno più libertà Ramsey e l’ex Rosicky, dirimpettai a centrocampo di Sahin e Mkhitaryan, ma anche loro non riescono a dare profondità alla manovra dei Gunners e innescare l’artiglieria di Giroud. Partita piatta, quasi brutta per il blasone dei contendenti. Increspano la gara le sgroppate di Grosskreutz sulla destra e tiri da lontano di Schmelzer e Subotic. Alla mezz’ora cresce la pressione borussiana, ma Mertesacker fa buona guardia sulle volate di Reus e Blaszczykowski. Al 37′ ecco il Borussia a trazione orientale che tutti temono: i polacchi Lewandowski e Blaszczykowski fanno il vuoto, Mkhitaryan sale per scaraventare in rete l’assist della freccia polacca, ma allarga troppo l’interno sinistro che esce a fil di palo. E’ la prima vera emozione della serata all’Iduna Park. Invece il primo tiro in porta di Lewandowski (43′) è una telefonata nella porta inglese al connazionale Szczesny, che inizia la ripresa da fenomeno respingendo in due minuti un’incornata di Reus e una sassata bassa di Blaszczykowski. E’ la svolta della gara.
IL GOL – L’Arsenal non ha ancora tirato in porta, ma va in gol al primo assalto, al 62′. Rosicky carica il cross da destra di Ozil che pesca in area la torre Giroud: da dietro sbuca Ramsey e infila di testa. Il Borussia riparte e spreca subito con Reus, poi ha una doppia sbandata, tamponata prima da uscita disperata di Weidenfeller e poi da salvataggio sulla linea di Sahin. Nel finale, tanto orgoglio giallonero, ma non basta.
Fonte: Corriere dello Sport
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